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Videoconferenza della Cna Ispica sulle problematiche economche

La Cna presente alla videoconferenza convocata dall’amministrazione comunale di Ispica, per affrontare la cosiddetta Fase 2 (la riapertura di numerosi settori produttivi dopo il lockdown dovuta al diffondersi dell’epidemia Covid-19). Il sindaco Pierenzo Muraglie, nel suo intervento, ha confermato che, grazie alle risorse nazionali e regionali, si sta cercando di assicurare a quella parte della popolazione che è in difficoltà i beni di prima necessità, oltre che il differimento di quasi tutti i tributi locali.
“Prendiamo atto delle azioni messe in atto dall’Amministrazione – ha dichiarato Carmelo Caccamo, responsabile organizzativo della Cna di Ispica – ma tutte le attività messe in atto dal Governo nazionale, dalla Regione e adesso dal Comune non bastano. Le imprese si aspettano risposte concrete e non il differimento dei tributi che significa solamente spostare in avanti dei costi fissi a fronte di mancati guadagni. Già da diversi giorni, abbiamo inviato al sindaco una piattaforma di istanze che sintetizza le reali esigenze degli operatori turistici, commerciali e artigianali”. Il presidente di Cna Ispica, Tonino Cafisi, ha posto l’attenzione sul fatto che l’amministrazione dovrà urgentemente mettere in campo risorse utili per il sostegno delle imprese. “Occorrono azioni forti – ha spiegato – da condividere con la categoria. Sottolineo, inoltre, che l’accesso al credito per le imprese che stanno attraversando questo momento di difficolta diventa ancora più complicato”. Carmelo Re, delegato locale Turismo e Commercio, ha affrontato la questione delle risorse che l’amministrazione ha a disposizione utilizzando tutte le eventuali somme recuperabili tra le pieghe del bilancio. Sulle istanze avanzate dalla Cna, sono intervenuti Francesco Occhipinti e Alessandro Dimartino, rispettivamente delegato e responsabile territoriale Cna Turismo e Commercio, per sottolineare che nella nota, che il sindaco conferma di aver visionato, sono contenute proposte che richiedono interventi economici quali ad esempio il sostegno per le attività in locazione, la rideterminazione dei tributi locali e la programmazione per la fruizione delle spiagge in sicurezza, nell’approssimarsi della stagione estiva, ma altre sono a costo ridottissimo per l’amministrazione come ad esempio l’opportunità per le attività di somministrazione di aumentare le superfici di ingombro dei dehors per il rispetto del distanziamento sociale. Avendo infine appreso la disponibilità del sindaco a riconvocare un altro confronto, Cafisi e Caccamo hanno proposto di istituire una task force a supporto delle ulteriori azioni che il sindaco avrà intenzione di adottare. “Chiediamo, infine – ha concluso Cna Ispica – di annullare il canone per l’occupazione del suolo pubblico e non solo la sospensione perché tutte le aziende che sono rimaste chiuse per due mesi e non sanno nemmeno come riaprire e adeguare i locali non possono pagare l’annualità del canone. Su questo punto la nostra associazione chiede rispetto per gli imprenditori che in silenzio stanno soffrendo”.

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