Si è costituita a Scicli, su iniziativa della sezione cittadina di Confcommercio e in piena condivisione con le organizzazioni rappresentative datoriali e gli stakeholders promotori, la task force permanente per l’emergenza economica causata dall’emergenza sanitaria da Covid 19. La task force è costituita da: Raffaele Giallongo (Confcommercio), Enrico Falla (responsabile comunale Confartigianato), Vincenzo Iurato (esperto), Gianluca Mallo (Pmi Centro servizi), Ignazio Drago (Fenimprese), Pino Adamo (Coldiretti), Carmelo Bossettini (Uil) e Giuseppe Puglisi (segretario Ascom per la task force). L’organismo si prefigge quale obiettivo primario e principale quello di analizzare in maniera unitaria, coerente e complessiva la grave situazione che ha investito le imprese del territorio a seguito delle disposizioni normative che hanno disposto la chiusura di tali attività, e ciò al fine di trovare soluzioni condivise da proporre, secondo le rispettive competenze, agli enti locali, alla Regione e al governo nazionale.
La creazione di un tavolo permanente fra tutti gli attori in campo – ognuno col proprio bagaglio di esperienza, competenza, professionalità, visione – ha la finalità di sviscerare le problematiche che tanto velocemente si stanno ponendo agli occhi degli operatori economici, così da offrire, in primis all’amministrazione comunale, in maniera corale e unitaria, un percorso comune da seguire per uscire dal pantano in cui le imprese stanno sempre più affondando. “Lo scopo della task force – spiegano i rappresentanti della stessa – è quello di offrire all’amministrazione comunale e agli altri soggetti istituzionali un unico interlocutore, così da non disperdere energie in innumerevoli incontri singoli, ma al contrario, remando tutti in unica direzione, cercare di adottare prima possibile provvedimenti che abbiano come fine ultimo la salvaguardia del tessuto socioeconomico della nostra laboriosa città e dei livelli occupazionali, così scongiurando chiusure e licenziamenti che, in assenza di adozione di misure straordinarie, sembrano profilarsi. Siamo fiduciosi che il nostro grido d’aiuto non cada nel vuoto e ci rendiamo sin da subito pronti ad un incontro con tutti i soggetti istituzionali disposti ad ascoltarci, non lesinando la totale profusione del nostro impegno per la causa comune”.
- 7 Ottobre 2024 -