I consiglieri comunali del Pd di Ragusa, Mario D’Asta e Mario Chiavola, prendono
atto della decisione adottata dalla Giunta municipale di differire i termini di scadenza dei tributi comunali. Ritengono, però, che questa decisione non possa andare bene per le imprese produttive che, in pratica, in questi mesi di lockdown, non hanno avuto la possibilità di produrre alcunché. “Ecco perché – sottolineano i rappresentanti democratici – con riferimento a questo aspetto, cioè a quello delle realtà commerciali e artigianali operative sul territorio comunale, secondo noi occorre andare oltre.
Riteniamo, infatti, che il differimento, da questo punto di vista, sia il minimo, una sorta di atto dovuto. Chiediamo, piuttosto, che l’amministrazione comunale, proprio in considerazione del fatto che le suddette imprese non hanno potuto lavorare per nulla in questo periodo, si adoperi per non fare pagare completamente i canoni. Il differimento, quindi, in questo caso non serve. Piuttosto, è opportuno che i canoni di cui stiamo parlando siano eliminati, tolti, scomputati a vantaggio delle attività
economiche. Occorre prevedere, insomma, l’esonero del pagamento dei mesi di inattività delle strutture in questione che non hanno alcun modo di recuperare,
economicamente parlando, il periodo di inattività e che solo dopo un grande sforzo, quando sarà avviata la fase due, potranno rimettersi in carreggiata per evitare di scomparire. Ecco perché è opportuno che il Comune di Ragusa compia un passo importante nella direzione da noi indicata”.
- 6 Ottobre 2024 -