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Emergenza Coronavirus. Rientri in massa sullo stretto di Messina

La scorsa notte il controesodo sullo stretto di Messina non ha avuto battute di arresto, nonostante decreti e divieti, e il numero dei casi positivi in crescita.
Come volevasi dimostrare, dopo il nuovo decreto del Governo, riguardante il blocco di alcune attività produttive, e il divieto di spostamento da un comune ad un altro, si è assistito a uno sbarco di massa dalla Calabria alla Sicilia.

Su Facebook è intervenuto con post anche il governatore della Regione Musumeci: “Mi segnalano appena adesso che a Messina stanno sbarcando dalla Calabria molte persone non autorizzate. Non è possibile e non accetto che questo accada. Ho chiesto al prefetto di intervenire immediatamente. C’è un decreto del ministro delle Infrastrutture e del ministro della Salute che lo impedisce. Pretendo che quell’ordine venga rispettato e che vengano effettuati maggiori controlli alla partenza. Il governo nazionale intervenga perché noi siciliani non siamo carne da macello!”.

Nella mattinata è stato impiegato anche l’Esercito nei controlli agli sbarchi, affiancando gli altri operatori delle Forze dell’Ordine presenti.

Dalla questura messinese precisano che i controlli sullo Stretto continuano in modo serrato e regolare. Le persone vengono fermate e si eseguono i controlli dell’autocertificazione caso per caso, oltre alla misurazione della temperatura corporea.

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12 commenti su “Emergenza Coronavirus. Rientri in massa sullo stretto di Messina”

  1. Fatta l’Ordinanza . . c’è chi subito non la rispetta , e chi non la fa osservare .
    Questa è l’Italia , e questi sono gli italiani .
    Secondo il Questore è tutto nella norma . . .

  2. “Come volevasi dimostrare, DOPO il nuovo decreto del Governo,…………………………….., e il divieto di spostamento da un comune ad un altro, si è assistito a uno sbarco di massa dalla Calabria alla Sicilia.” Secondo me, in questo caso, è prorio la parola “DOPO”, la chiave della questione….. voglio dire che lo sbarco mi pare non è avvenuto DOPO il nuovo decreto ma DOPO l’annuncio del nuovo decreto che entrava in vigore appunto il giorno dopo e quindi la gente si è organizzata per partire la notte perchè appunto era l’indomani che c’era il divieto….. quindi l’errore è proprio nei tempi….. soluzione: Perchè semplicemente l’annuncio dei decreti non si fa tipo mezz’ora prima di quando questi stessi entrano in vigore??? Quindi in questo caso anche volendo la gente non credo poteva organizzarsi per partire appunto in mezz’ora! Ma è una soluzione forse troppo semplice per essere seguita!!!

  3. Rispetto per tutti i siciliani

    E’ giusto tutelare tutti i siciliani che sono in Sicilia. Ma chi governa deve anche pensare e tutelare anche tutti i siciliani che REGOLARMENTE e senza infrangere la legge vogliono tornare a casa. In questo momento, tutti possiamo morire, e sarebbe giusto che chi lavora o studia e vuole tornare a casa sua, in Sicilia, lo posso fare prendendo tutti gli accorgimenti a tutela sua, dei suoi cari e di tutti i siciliani. Altrimenti si assisterà ancora ad episodi del genere. Le istituzioni non sono state in grado di prevenire questo, scontato fenomeno, e non lo hanno saputo arginare. In Sicilia sono entrati più o meno legalmente e senza nessun controllo oltre 37.000 nostri compaesani. Ora siamo tutti contro qualche centinaio o migliaio di altri nostri concittadini che vogliono legittimamente tornare a casa. Ognuno dovrebbe presentare un piano di rientro e di quarantena, indicando luogo dove trascorrerà la sua clausura. Sarebbe opportuno requisire delle strutture alberghiere e sistemare lì tutte le persone. Più blocchi ci sono, più il fenomeno di sbarchi illegali ci saranno. I decreti di blocco escono sempre a tarda sera, e no si tiene conto che già parecchie persone si erano già messe in viaggio da prima, e quindi potrebbe rimanere bloccate non a casa sua, ma in giro nelle stazioni o aeroporti intermedi, pensiamo a chi viene dall’estero e fa scalo a roma o a milano, ecc.
    Si istituiscano dei centri di identificazione e controllo, come si è sempre fatto con gli immigrati. Per ogni provincia si requisisca una struttura apposita, tipo albergo, dove tutti possano “scontare” la quarantena.
    Cosa peraltro richiesto da alcuni consiglieri al sindaco di Pozzallo, permetterebbe una migliore gestione e controllo degli “immigrati siciliani”!
    https://www.radiortm.it/2020/03/22/strutture-di-quarantena-la-richiesta-al-sindaco-di-pozzallo/

  4. Non si può fare un’annuncio di blocco e poi fare il decreto con calma giorni dopo. La storia si è ripetuta troppe volte, un governo debole ed un Premier che è assolutamente inadeguato ha determinato questi esodi di persone che sono scappati dal nord per scendere al sud ed in Sicilia. La tempestività era indispensabile, era possibile proporre a coloro che dovevano rientrare di alloggiare nelle strutture alberghiere del nord all’occorrenza pagato dallo stato. Ora i danni saranno incalcolabili. Un governo serio avrebbe dovuto ascoltare anche l’opposizione ed i suggerimenti proposti.

  5. @ ‘zulu :
    Dal suo commento traspare livore estremo nei confronti dell’attuale governo .
    La sua affezione per lo sciacallo matteo le offusca i sensi , al punto di non riuscire a capire che molteplici fattori hanno condizionato da decenni tutti i governi che si sono succeduti portando l’Italia sull’orlo del baratro .

    Solo una “guerra” avrebbe fatto riflettere gli italiani , ed ora siamo in guerra contro un nemico invisibile . . . Dopo tutto dovrà essere diverso , perchè è molto probabile che questo tipo di guerra si ripeterà . .
    Anche se a certi individui schiavi di ideologia fatiscente e sorpassata , obsoleta è meglio , non riescono ad accettare che dovremo adeguarci e modificare le nostre abitudini .

  6. Mi chiamate Stato questo Stato
    Che in un mese ha fatto 8 decreti e ha cambiato x tre volte il modulo autocertificazione.
    La Cina ha fatto un decreto Uno solo…ed ora guardiamo e sentiamo ..the end.
    Invece venivano intervistati i nostri amati ministri e rispondevano
    Ma lì c’è la dittatura
    In Italia c’è la Democrazia
    …ma finiamola e grazie a sta democrazia che stiamo morendo

  7. Rispetto per tutti i siciliani

    @terrorista, Lei ha ragione,
    siamo in guerra, e contro un nemico dal quale non sappiamo come difenderci. Pertanto, ritornando al tema principale, dobbiamo tutelare e difendere tutti i siciliani, ma non dobbiamo abbandonare gli altri siciliani, con tutte LE PRECAUZIONI DEL CASO, che vogliono in sicurezza ritornare presso la propria residenza.
    La Sicilia che ha accolto migliaia di profughi ed immigrati che scappavano dalle guerre, dalla fame e dalla miseria, o semplicemente volevano una vita migliore, di cui non si sapeva nulla, nome, origini, stato di salute e dove dovevano andare, oggi, la stessa Sicilia, chiude la porta in faccia ai suoi figli che per studio o per lavoro, in regola con tutti i documenti, vogliono ritornare a casa, chiedendo di poter essere messi giustamente in quarantena e isolati presso un proprio domicilio, o uno messo a disposizione dalle Istituzioni.
    Mi pare che in tal senso l’ultima ordinanza del Presidente della Regione, la n. 10 del 23.03.2020, ordine alle ASP provinciali di reperire “immediatamente” delle strutture alberghiere per individui soggetti a quarantena.
    http://pti.regione.sicilia.it/portal/pls/portal/docs/151029378.PDF

  8. Robin
    La “democrazia” che tu biasimi, ti permette di scrivere le tue cazzate in libertà, e impone a noi, purtroppo, commiserarti.
    Se ti piace così tanto, nulla ti vieta a trasferirti in Corea del Nord
    Auguri e buon Viaggio

  9. Robin, la correggo 4 volte. Abbiamo un governo pietoso. Incapace e presuntuoso, proprio come sono gli incapaci. Solo i terroristi possono difendere questo stato di cose, vergogna.

  10. @terrorista:
    Il 27 gennaio il Premier Conte dalla Gruber diceva che eravamo “Prontissimi. l’Italia è il paese che ha adottato misure cautelative all’avanguardia molto incisive”. Parole smentite dai fatti, visto che siamo diventati il Paese del mondo con il maggior numero di morti. Vergogna

  11. Ok…ma il grosso problema è che questa persona ha preso un treno o un autobus, ben due aerei e per finire un taxi: che fosse consapevole o no di essere positiva, quante persone ha messo a rischio contagio col suo comportamento? indossava una mascherina?
    La figlia non poteva ospitarla ancora un mese o due..? per evitare qualsiasi dubbio di mettere in pericolo altre persone, dato che sostiene che la madre non manifestasse alcun sintomo al momento della partenza…
    Empaticamente uno si mette nei panni di chi si trova in una zona rossa con tanti contagi e decessi, lontano dagli affetti, ma, diamine, o figlia di mamma, non poteva tenersela a casa un altro po’…in riva al Po !?
    Auguriamo alla Signora di guarire presto, così come a tutti i ricoverati.

  12. Pippetta (e non è un errore)
    Saresti originale se tu scrivessi il contrario.
    Conosciamo molto bene il tuo sciacallaggio per prenderlo in considerazione

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