
“E’ assolutamente insufficiente il decreto “Cura Italia”, predisposto dal Governo nazionale, rispetto ai danni economici e finanziari che sta provocando l’emergenza Covid-19. Anche noi, nel nostro piccolo, vogliamo fare sentire la nostra voce, sottolineando l’inadeguatezza dei provvedimenti e il rischio che quando la barca affonderà non ci saranno misure adeguate per contrastarne la colata a picco”. A dirlo la segreteria del movimento politico Sviluppo Ibleo secondo cui non sono state prese in considerazione le legittime istanze del mondo produttivo. “Ricadute che, purtroppo – aggiunge la segreteria di Mpsi – saranno drammaticamente negative anche per la realtà di Vittoria. Ma come, abbiamo a che fare con l’emergenza del Belpaese, l’assenza dell’Europa e il fatto che, da parte delle istituzioni che allo stato attuale governano l’Italia, non si riesca ad incidere con concretezza, con fatti e azioni efficaci, ed arrivano misure del genere? Riteniamo questo primo intervento del governo nazionale assolutamente insufficiente”. “Anche a Vittoria – prosegue Sviluppo Ibleo – ci stiamo confrontando con una notevole perdita di fatturato da parte delle imprese operanti sul territorio comunale. E in più emergono ipotesi di fallimenti, aziende in crisi, potenziale perdita di posti di lavoro, mancanza di liquidità per imprese e famiglie. Insomma, tutte le attività produttive risultano essere in forte difficoltà. A fronte di tale situazione, molti paesi europei si sono dimostrati disinteressati e irresponsabili nel non voler sospendere le regole finanziarie, come previsto nei trattati. Occorre, però, la massima cautela e prudenza. Questa è una guerra e va assolutamente vinta, senza se e senza ma, mettendo in campo risorse finanziarie straordinarie. Le stesse che i rappresentanti politici che stanno al governo dovrebbero chiedere al presidente del Consiglio dei ministri. Basta con i pannicelli caldi. Non servono a risolvere questa situazione che, con il trascorrere dei giorni, diventa sempre più problematica”.