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Laurearsi al tempo del Coronavirus..

Superare l’ultimo esame universitario è il coronamento di un sogno, di un importante percorso, un traguardo che quando si è matricole sembra irraggiungibile. Ogni esame meriterebbe un racconto, l’ultimo più di tutti, perché è l’esame più sofferto, in alcuni casi è quello che si corre il rischio di provare qualche volta in più. Nonostante questa difficoltà si cerca sempre di dare il massimo per raggiungere un bel obiettivo.

Questo è l’inizio di una bella storia, nulla di eccezionale, non si parla di un superuomo, ma di uno studente universitario che, dopo aver sostenuto con ansia e preoccupazione l’ultimo esame universitario, ha iniziato a pensare alla proclamazione: a chi invitare e a come festeggiare. Ma l’imprevedibilità degli eventi, porta a rivedere un po’ di cose. La vita riserva sempre tante sorprese: alcune belle altre amare.

Sorprese che alle volte l’uomo non può governare e controllare. E così lo scoppio dell’emergenza Coronavirus ha certamente mutato la vita di tutti i giorni, e cambiato tanti momenti della quotidianità. Lo stato di emergenza ha decretato la chiusura di scuole e università. Questo ha portato a rivedere le modalità con cui continuare ad erogare un servizio importante come quello scolastico e accademico. In particolare gli studenti universitari hanno visto annullare esami, sedute di laurea all’improvviso, tanti piani sono saltati. Grazie all’utilizzo delle nuove tecnologie si è cercato di far fronte all’emergenza, e così scuola e università proseguono il loro cammino. Nelle università si vanno sperimentando modalità di esami e di laurea attraverso le nuove tecnologie, che in misura straordinaria aiutano ad accorciare le distanze.

Così un giovane studente modicano, il dott. Elia Nero, dopo aver sostenuto l’ultimo e fatidico esame, a causa del dilagare della pandemia di COVID-19, vedeva slittare a data da destinarsi la sua proclamazione. Ma le soprese non finiscono mai, e giorno 11 marzo si è vista recapitare una mail del Politecnico di Torino, che recitava così: «Gentile Nero Elia, visti i risultati degli esami da Lei conseguiti, in base ai poteri conferiti dal Magnifico Rettore e recependo le indicazioni riportate nel D.R. 217 del 28 febbraio 2020 relativo alle “procedure straordinarie per la somministrazione degli esami di profitto e di Laurea in modalità telematica con strumenti di videocomunicazione conseguente all’emergenza sanitaria COVID-19”, la Commissione unanime le conferisce il titolo di Dottore in Ingegneria Civile».

Ad Elia abbiamo chiesto di raccontarci l’emozione vissuta, nel vedersi recapitare come una normale mail la sua nomina a Dottore: «Mi sono accorto per puro caso della mail, grazie ad una mia amica, anche perché la mia sessione di laurea era prevista per aprile. Mi sono sentito come l’Italia del 2006 sul tetto del mondo: “Abbracciamoci forte e vogliamoci tanto bene” anche se questo non lo si può fare adesso fisicamente».

La neo nomina a Dottore per Elia è stato un momento di gioia e molto emozionante, nonostante una mail. Elia ha sottolineato «mi sono sentito felice ma allo stesso tempo ho pensato che non c’è tanto da stare allegri in questa situazione di emergenza. Credo che non bisogna mai mollare a livello universitario e soprattutto nella vita anche nelle difficoltà, come quella che stiamo vivendo tutti, bisogna rimanere uniti e non arrendersi. Mi permetto di suggerire una frase di Manzoni, contenuta nei Promessi Sposi, che credo possa essere d’aiuto in questo momento: “Dio non turba la felicità dei suoi figli, se non per regalargliene una ancora più grande e più certa”».

La Cerimonia di Proclamazione in cui verrà consegnata la pergamena di Laurea al neodottore, fanno sapere dal Politecnico di Torino avverrà in una data da definire non appena superata l’emergenza sanitaria. Al neo dottore le nostre migliori felicitazioni e congratulazioni. Ad Maiora!

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