
“Non siamo bigotti e, sinceramente, non possiamo neppure definirci chiusi mentalmente. Però quando si scade nel cattivo gusto e, soprattutto, si fanno riferimenti sessisti, allora riteniamo che a tutto ci sia un limite e che ci siano tutti i motivi per intervenire”.
Così il consigliere comunale del Movimento Cinque Stelle Ragusa, Giovanni Gurrieri, che dice la sua in merito alla campagna di marketing che sta facendo parlare la città e che, soprattutto, sta creando grandissima indignazione tra la maggioranza dei cittadini. “Non riteniamo neppure che si tratti di falso perbenismo – continua Gurrieri – o di moralismo. Diciamo soltanto che è cattivo gusto, che non c’è nessuna rivoluzione sul piano comunicativo da centrare con un cartellone del genere e che, piuttosto, giocando sull’equivoco e sulle immagini, oltre che sulla frase a effetto, si ha una cattiva sensazione, come di qualcosa che sia completamente sbagliato”.
“Ci rivolgiamo al sindaco – continua Gurrieri – perché valuti quali sono le strade migliori per coprire i cartelloni di questa campagna pubblicitaria che fa letteralmente sensazione per come non ha saputo centrare i contenuti. Magari ci diranno che abbiamo capito male noi, che siamo malpensanti. Certo, siamo nell’era della comunicazione e della pubblicità tout-court. E ci sta anche che alcuni messaggi possano essere borderline. Così come accaduto in alcune circostanze quando a veicolare messaggi impattanti erano le case di moda importanti. Possiamo, però, controbattere solo una cosa: e cioè che quando ci siamo trovati dinanzi a questo cartellone, abbiamo avuto l’impressione di qualcosa che non andava, di qualcosa fatta male. Valuti dunque il Comune, a cui giriamo questa segnalazione, se tutto va bene oppure se vale la pena di intervenire nella maniera più opportuna, facendo rimuovere questi cartelloni che, sinceramente, non hanno nulla di simpatico”.