Condannati col giudizio abbreviato a tre anni di reclusione dal Tribunale di Ragusa, i due carabinieri, all’epoca dei fatti in servizio a Chiaramonte Gulfi, finiti il 19 marzo 2019 agli arresti domiciliari con le accuse di furto aggravato, falso in atto pubblico e violazione di consegna. La pubblica accusa aveva invocato la condanna per entrambi gli imputati alla pena di 4 anni e 4 mesi ciascuno. Ai due militari sono stati contestati 39 capi di imputazione, tra cui quattro furti di cassette di ortaggi, oltre a numerosi reati di falso e violata consegna, commessi attestando falsamente il resoconto del servizio svolto. Gli imputati, rimessi in libertà dal giudice per le indagini preliminari dopo 8 giorni ai domiciliari, sono al momento sospesi dal servizio. L’anno scorso erano stati i militari del nucleo investigativo a consegnare alla procura di Ragusa gli esiti iniziali dei loro accertamenti sui due colleghi, determinando l’avvio della conseguente attività di riscontro. Le successive indagini avevano dunque consentito di raccogliere indizi di colpevolezza a carico dei due carabinieri.












