Il giudice unico del Tribunale di Ragusa ha condannato B.G., 52 anni, di origini romene, è stato arrestato dai Carabinieri ad Acate lo scorso mese di ottobre per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate. In particolare, dopo una chiamata all’utenza di Pronto Intervento “112 NUE”, i militari dell’Arma erano giunti a casa dell’uomo e avevano trovato la convivente di 43 anni con il volto tumefatto e in lacrime.
A seguito dei successivi accertamenti, la vittima in sede di denuncia aveva riferito di avere subito reiterati maltrattamenti dal proprio compagno durante l’anno in corso. I Carabinieri avevano applicato il nuovo “Codice Rosso” con l’arresto in flagranza dell’uomo(era stato poi rimesso in libertà con il divieto di avvicinamento alla dona. Il magistrato giudicante, Elio Manenti, gli ha inflitto un anno e sei mesi di reclusione per il reato di lesioni e lo ha assolto dall’accusa di maltrattamenti. Era difeso dall’avvocato Gianluca Nobile.