
Cgil, Cisl e Uil esprimono forte preoccupazione dopo l’incontro sindacale con l’ATI Busso, riguardo alla richiesta di erogazione della premialità sul Servizio Raccolta Differenziata, prevista dal capitolato d’appalto,e anche per le notizie su possibili ritardi nell’erogazione degli emolumenti di fine anno.
La parte datoriale ha, sostanzialmente, confermato l’impossibilità di erogare la premialità, facendo rilevare che tale determinazione, rappresenta una diretta conseguenza delle decisioni assunte dal Comune di Ragusa, che in atto, inspiegabilmente, non riconosce all’Ati Busso tale premialità, pur raggiungendo un ottimo risultato sulla Differenziata che si attesta al 75% (dato di Ottobre).
La Busso evidenzia inoltre la piena disponibilità a liquidare il 100 % della premialità, senza trattenere alcun onere, nel momento in cui il Comune di Ragusa procederà a tale riconoscimento, specificando, che in atto l’Ente non provvede ad erogare alcun premio sulla raccolta differenziata, sostenendo la tesi, che le piattaforme di stoccaggio del materiale differenziato forniscono valutazioni negative sulla qualità del prodotto, mantenendo quindi la posizione espressa nell’incontro congiunto del 28.06.2019, allorquando la parte sindacale, alla richiesta dell’Ente di migliorare il dato della differenziata rispose che tale risultato è difficilmente migliorabile se non a discapito della sicurezza del Personale, tale posizione resta a tutt’oggi confermata.
!Nel confronto con l’ATI Busso – spiegano i sindacalisti Nunzio Fernandez, Antonio Giannone e Silvio Balsamo – ci vengono fornite informazioni preoccupanti, sembrerebbe che di recente siano state applicate delle penalità, con relative decurtazioni sugli importi delle fatture, a titolo di sanzioni per inadempienze sul servizio, tale inconsueta attività, genera diffuse criticità finanziarie correlate a consistenti crediti vantati verso l’Ente, ammontanti a circa un milione di euro, si tratta di oneri collegati ai servizi aggiuntivi commissionati a seguito di operazioni di recupero dell’evasione, avviata di recente dall’’Ente, che ha messo in luce un rilevante numero di utenze, prima sconosciute, che beneficiano con regolarità del servizio, che in atto, non trova copertura finanziaria tra gli oneri di capitolato, in questo caso l’iter di liquidazione dei servizi aggiuntivi risulta eccessivamente dilatato, ne consegue una consistente esposizione creditizia dell’ATI Busso, da ciò ne deriva un possibile ritardo sui pagamenti di fine anno.
L’odierna situazione, impone dubbi e riflessioni, non si capisce infatti, perché il Comune di Ragusa non abbia proceduto fino ad oggi alla convocazione delle parti, malgrado la recente richiesta d’incontro di parte sindacale e l’impegno assunto nell’incontro del 28 giugno scorso, nel quale su concordato di riconvocare le parti nel mese di ottobre, alla luce dei dati ufficiali di Settembre; Altra riflessione riguarda l’incontro del 29 novembre, tra ATI Busso e Sindacati, che non ha beneficiato del necessario contradittorio del Comune di Ragusa, specie in un contesto di evidente frizione tra il Comune e Ditta Busso, confermata dal notevolissimo ritardo sulla convocazione di un incontro tra Ente e Ditta Busso, ci viene riferito un periodo di circa un mese”.