
Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere i tre vittoriesi, di cui due fratelli, ritenuti gli autori della sparatoria in stile far west del 21 novembre scorso che aveva terrorizzato i residenti di via Ipperia, nel popoloso quartiere San Giovanni a Vittoria. Il Gip di Ragusa, Ivano Infarinato, ha convalidato gli arresti disponendo il mantenimento dei tre in carcere. Quel giorno furono esplosi colpi di pistola e fucile in pieno giorno, i cui proiettili vaganti avevano colpito case e auto in sosta, non ferendo nessuno solo perché tutti si erano messi al riparo in casa durante la gragnuola di proiettili. Fu arrestato un tunisino 28enne poche ore dopo la sparatoria e, dopo una settimana, furono sottoposti a fermo di indiziato di delitto tre vittoriesi, A.C., 26 anni, G.C., 33 anni, e A.M., 30 anni, accusati di aver tentato di uccidere a colpi di pistola lo straniero, Z.N., 26 anni, tunisino, che, a sua volta, armato di fucile, aveva sparato contro il terzetto, e di minacce gravi nei confronti della moglie del nordafricano. I tre sono difesi dagli avvocati Saverio La Grua, Giuseppe Distefano e Gianluca Gulino.