“Non esiste l’amore sbagliato, esiste l’amore”. E’ stato questo lo slogan che campeggiava sulle centinaia di magliette rosse indossate dagli studenti di Euroform per celebrare la Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne. La scuola dei mestieri, sempre molto sensibile sulla tematica sociale, ha organizzato ieri una giornata interamente dedicata a questa piaga che sembra non conoscere fine. Alla conferenza/confronto hanno partecipato le operatrici dello Sportello Antiviolenza di Modica, Simona Pitino, Viola Candiano e Concetta Di Rosa, la Polizia di Stato rappresentata dalla Sovrintendente Teresa Spadaro e l’Amministrazione Comunale rappresentata dal Sindaco, Ignazio Abbate, e dall’Assessore alla Cultura Maria Monisteri. Gli interventi dei relatori sono stati intervallati da alcune scene ricostruite dai ragazzi e dalla proiezione di video realizzati sempre dagli alunni di Euroform aventi come tema la violenza di genere. La novità di quest’anno è stata rappresentata dalle esibizioni di difesa personale curate dalla professoressa Oriana Serra, maestro di judo del Club Ushijima di Pozzallo, e dal maestro Cristian Pediglieri dell’Associazione Eragon di Modica. I maestri in primis ed i loro allievi, hanno partecipato anche le piccole judoke della Mifune Modica del Maestro Daniele Alfano, hanno attirato la curiosità dei ragazzi grazie alla loro agilità e alle spettacolari cadute in cui si sono esibiti. In questo modo hanno dimostrato come le donne abbiano tutta la forza necessaria a difendersi da sole da ogni tipo di attacco. “Crediamo fortemente nel valore di queste giornate – commenta il Dirigente Rosario Salamone – perché spesso si studia e si impara non solo sui banchi o tra i libri di scuola. L’istruzione non è solo voti, registri o interrogazioni. I nostri studenti devono crescere parallelamente come alunni e come essere umani. Ci tengo a ringraziare tutti coloro che hanno aderito al nostro invito, alle istituzioni, alla polizia e allo Sportello Antiviolenza che è sempre molto disponibile quando viene contattato. Ringrazio naturalmente anche il mio corpo docente, senza il quale non sarebbe possibile tutto ciò”.
