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Il Comune di Modica non paga gli stipendi ai dipendenti delle partecipate e delle cooperative sociali, la Fisascat Cisl: “Giovedì vertice unitario in Prefettura a Ragusa”

“La difficile condizione riguardante i mancati pagamenti da parte del Comune di Modica nei confronti dei dipendenti dell’ente, degli operatori delle cooperative sociali e dei servizi esternalizzati è questione drammaticamente seria che non deve dare in alcun modo l’impressione che esistano lavoratori di Serie A e di Serie B”. A dirlo è il segretario generale della Fisascat Cisl Ragusa Siracusa, Teresa Pintacorona, con il segretario territoriale Salvatore Scannavino. “Infatti, se per i comunali i ritardi, ed è legittimo che si protesti, risultano essere di un paio di mensilità – continuano Pintacorona e Scannavino – per gli altri, e intendiamo coop e aziende partecipate, si è perso addirittura il conto, da 10 a 18 mesi, con realtà che, come la cooperativa sociale Artemide, vantano crediti mostruosi nei confronti dell’ente di palazzo San Domenico, nell’ordine di un milione di euro. Ecco perché riteniamo che eventuali fughe in avanti sul fronte delle rivendicazioni, in questo frangente, non servano e che si debba prediligere, il più possibile, così come era stato deciso di fare, la strada del tavolo unitario, in attesa che qualche risposta possa arrivare dal vertice convocato dalla prefettura di Ragusa per il 14 novembre. Un percorso avviato di concerto tra le sigle sindacali e le associazioni datoriali di categoria così da potere parlare tutti un’unica lingua. E’ fin troppo evidente, naturalmente, che, se dopo questo ulteriore tentativo, non ci saranno risposte concrete, soprattutto da parte del sindaco e dell’amministrazione comunale, non sono da escludere azioni pesanti proprio per mettere in rilievo le gravi difficoltà con cui tutti i lavoratori, nessuno escluso, si stanno confrontando in questo periodo. Come sigla sindacale, siamo assolutamente d’accordo rispetto al percorso che si è voluto creare e riteniamo che possa essere questo l’ennesimo tentativo di sanare una situazione diventata troppo complicata. Il tavolo unitario formato da sindacati e associazioni datoriali di categoria ha fornito la propria disponibilità a tale ulteriore passaggio, con l’autorevole guida della prefettura. Vedremo che cosa accadrà”.

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