
La Polizia, a seguito dell’arrivo di ieri mattina della nave “Asso 29” a Pozzallo ha sottoposto a fermo di P.G. uno scafista egiziano di 31 anni. La nave faceva sbarcare presso il porto di Pozzallo 151 migranti tratti in salvo poiché viaggiavano a bordo di un gommone che giungeva presso una delle piattaforme petrolifere antistanti la Libia.
Secondo i testimoni avrebbe condotto l’imbarcazione, partite dalle coste libiche. Dopo l’arrivo della nave, i migranti sono stati portati nell’hotspot di Pozzallo e gli investigatori hanno inizio le indagini. Sono state raccolte le dichiarazioni dei passeggeri che non hanno avuto alcun dubbio rispetto alla condotta dello scafista che fino a prima della partenza dialogava con i libici.
In questo caso lo scafista ha diretto il gommone verso le piattaforme petrolifere antistanti la Libia ed è rimasto in attesa dei soccorsi che gli stessi operai hanno prestato considerato che il gommone era in scarse condizioni di galleggiabilità. I testimoni hanno raccontato di aver pagato circa 1.100 euro cadauno.