
Rinvio a giudizio per i 23 imputati del filone ragusano dell’inchiesta della guardia di finanza sui diplomi falsi partita da Ispica nel 2016, nell’ambito dei controlli ad un istituto privato e che aveva successivamente coinvolto diversi centri della provincia iblea, tra cui Vittoria, allargandosi anche all’Agrigentino. La prima udienza è stata fissata dinanzi al collegio penale di Ragusa il prossimo 6 marzo. Gli imputati sono Gianluca Occhipinti, 48 anni; Annina Daniela Giurdanella, 52 anni, entrambi di Vittoria. E poi ancora Lilia Ingallinella, 37 anni e Filippo Blanco, 62 anni, pure loro vittoriesi. Imputato principale del procedimento è il rosolinese Giovanni Puccia, 52 anni, ritenuto il fulcro dell’organizzazione. L’uomo è accusato del reato associativo, così come Corradina Peligra, 38 anni, pure lei di Rosolini, dove aveva la sede legale l’istituto scolastico che operava però ad Ispica. Dello stesso reato sono accusati anche Angelica Bellomo, 27 anni, di Rosolini; Salvatore Spina, 53 anni, di San Fratello (Messina), ed i già citati vittoriesi Occhipinti, Giurdanella e Ingallinella. Gli altri imputati sono accusati solo di falsità ideologica.