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Modica, lettera aperta a sindaco, giunta e consiglio comunale

LETTERA APERTA AL SINDACO IGNAZIO ABBATE, ALLA AMMINISTRAZIONE E AL CONSIGLIO COMUNALE DI MODICA SUL CIMITERO

Come noto, ormai da molti anni, è interdetto l’accesso dei familiari ai defunti dei loculi del colombario del “Circolo Di Vittorio” presso il Cimitero Comunale di Modica. Si tratta di circa 4.500 (quattromilacinquecento!) loculi in 3 piani cui si accede dal Viale S. Massimo, proprio nell’angolo estremo lato nord-est del vecchio cimitero.

Defunti ‘sequestrati’ e familiari che non possono portare neanche un fiore ai loro congiunti, perché le scale di questa parte di costruzione sono statati dichiarate inagibili e manca quindi la sicurezza per l’incolumità dei visitatori.

Degrado e pericolo, ma nessun intervento risolutivo dopo anni, in quanto il circolo “Di Vittorio”, in modo SAPIENTE ed INTERESSATO è stato sciolto nel 2013 per mancanza di soci. L’unico superstite è stato il presidente del Circolo, il sindacalista Enzo Roccasalva. Ma lo stesso pare che, con motivi giustificabili o meno non sappiamo, pur disponibile a parole e non economicamente, latita.

L’assurdo è che si vorrebbero far pagare i costi economici della ristrutturazione ai proprietari dei 4.000 loculi. Avrebbe potuto essere un’idea, anche se malsana, in considerazione che parte dei ricavati dalla vendita dei loculi dovevano essere accantonati dal Circolo proprio per la manutenzione ordinaria e straordinaria. Invece questi soldi son finiti indebitamente nelle tasche di costruttori, gestori, arruffoni senza scrupoli. Certo la ‘raccolta’ avrebbe potuto far qualcosa in quanto i costi (20 euro circa a loculo), a confronto coi fruitori, sarebbero abbordabili. Ma non risulta abbordabile il modo di raggiungere tutti ed esigere la somma richiesta. E poi ci sono già defunti senza parenti successori ed altri che non sono a Modica… Un caos vero e proprio.

Sappiamo che per il recupero è stato fatto un preventivo di intervento pari a circa 70 mila euro.

Il dirigente del V settore Lavori Pubblici, Puccio Patti, avendo effettuato un sopralluogo nel colombario per constatare la stabilità della struttura, pur con puntellamenti vari, credo non sia stato in grado di emettere una valutazione di accessibilità.

Credo che, a questo punto, che il Sindaco Abbate, l’Amministrazione ed il Consiglio Comunale tutto debbano, con immediatezza e senso civico oltre che umanitario nei confronti dei parenti e senso di religioso rispetto nei confronti dei nostri defunti, assumersi ogni onere presente di recupero e messa in sicurezza, e futuro di manutenzione ordinaria di tutto il colombario.

La somma necessaria di 70 mila euro non è così elevata da non potersi spendere. Saranno tolti da spese superflue per successivi ‘giochi e spettacoli’ ed il Sindaco sarà certamente in grado di dire ai modicani che ‘Per questo anno niente giochi, luminarie, botti. Abbiamo dato la precedenza ai nostri fratelli che ci hanno preceduto nel regno della pace eterna”.

Attendo che chi legge condivida.

Anche i Signori Consiglieri Comunali nella persona di Carmela Minimoto, Piero Covato, Rita Floridia, Giuseppe Caruso, Ludovica Puglisi, Antonino Di Rosa, Giorgio Civello , Lucia Ingarao, Stefano Di Rosa, Daniele Scalpellato, Margherita Sammito, Giovanni Alecci, Gian Marco Covato, Giannone Lorenzo, Ippolito Ruffino, Giorgio Belluardo, Angelo Spadaro, Mommo Carpentieri, Vincenzo Cavallino, Agosta Filippo, Salvatore Poidomani, Marcello Medica, Ivana Castello, Giovanni Spadaro.

Grazie, a nome mio, dei miei familiari e dei miei defunti Angelo, Marietta, Concetta, Giuseppe cui non posso portare un fiore e accendere una candela da tanti anni.

Piergiorgio Barone(Nella foto)

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© Riproduzione riservata

1 commento su “Modica, lettera aperta a sindaco, giunta e consiglio comunale”

  1. Antonino Di Giacomo

    Hai pienamente ragione Pier Giorgio baronedel diritto all’utilizzo e messa in sicurezza della struttura. In tali casi a mio parere l’onere della manutenzione ordinaria e straordinaria dovrebbe essere assunta dall’ attuale Concessionario del Cimitero……, salvo la possibilità di rivalersi nei confronti dei proprietari dei loculi e/o degli eredi.
    Sicuramente nel provvedimento di concessione, che può essere visionato ai sensi della legge 241/90, dovrebbe essere previsto anche l’ipotesi degli interventi urgenti di manutenzione per la salvaguardia e per l’incolumità e la sicurezza.
    Ritengo giusto che tale problema venga attenzionato e risolto con urgenza, su sollecitazioni dei cittadini sia per il senso civico che umanitario nei confronti dei parenti e per il senso religioso nei confronti dei defunti.
    Si richiede soprattutto l’intervento del Sindaco Ignazio Abbate valutando la fattibilità del percorso proposto o in alternativa provvedendo alla manutenzione straordinaria con il diritto di rivalersi, così come previsto dalla legge.
    UNC – Modica

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