
E’ stato un fuori programma la presenza del cantante Giovanni Caccamo al Teatro Garibaldi di Modica dove era in programma la performance del pittore vittoriese Giovanni Robustelli. Una simbiosi tra musica e pittura che in oltre un’ora ha tenuto il pubblico con occhi e orecchie spalancate. Robustelli ha voluto l’amico Caccamo che ha interpretato le sue canzoni, intervallandole con alcuni hit tra cui “Pensiero stupendo” di Patty Pravo e “La Cura” di Franco Battiato, concludendo, nel bis, con “Nel blu dipinto di blu”, mentre Robustelli si è esibito “coraggiosamente” in un dipinto di Sancho Panza. Un’idea, per la verità, che a Modica era stata già attuata qualche anno fa con successo da alcuni pittori locali tra cui Guido Cicero con la musica del maestro Sergio Carrubba, che ancora una volta ha colto nel segno. Caccamo è stato bravo a regalare le emozioni tirate fuori dal pianoforte e della sua tipica voce rasserenante a tratti di una tristezza aznavouriana, incantando i presenti nel tutto esaurito Teatro Garibaldi. Robustelli, che in questi giorni espone presso l’ex Convento del Carmine in Piazza Matteotti, è stato complice e a tratti misterioso, dando fondo a tutte le sue virtù artistiche, molto apprezzate nell’intervento dal critico d’arte, Paolo Nifosi. Alla fine ha voluto dedicare la serata alla sua città, Vittoria. “Perchè sta attraversando un momento difficile” – ha sottolineato. Una serata tra quelle che si definiscono “indimenticabile”, esaltata dal pubblico e dagli interventi del sovrintendente del Teatro, Tonino Cannata, del direttore artistico, Giovanni Cultrera, e del sindaco, Ignazio Abbate.