
“Perché non adottare il cuscino berlinese anche nella nostra città per garantire maggiore sicurezza lungo la rete viaria?”. E’ l’interrogativo che il gruppo consiliare M5s Ragusa rivolge al sindaco dopo aver sollecitato, nei giorni scorsi, interventi di controllo su viale Melilli, di limitazione della velocità su viale Colajanni a Ragusa per non parlare del caso di via Cervia a Marina dove, a quanto pare, c’è chi si cimenta in gare a chi accelera di più.
“Si tratta di tutta una serie di questioni – affermano i consiglieri Zaara Federico, Sergio Firrincieli, Giovanni Gurrieri, Alessandro Antoci e Antonio Tringali – che avevamo posto all’amministrazione comunale auspicando maggiore attenzione e, soprattutto, verifiche da parte della polizia locale in collaborazione con altre forze dell’ordine. Ora, però, in considerazione del fatto che, essendo vietati dalla normativa vigente, non è più possibile installare i comuni dissuasori di velocità, prendiamo atto con favore dell’esperienza torinese da parte del sindaco Appendino. E’ stato, infatti, fatto installare un cuscino berlinese che consente a Torino di essere la prima in Italia con riferimento all’attivazione di questi dispositivi di sicurezza. Perché, dunque, non fare in modo che, a tal proposito, Ragusa possa essere la prima dall’altra parte dell’Italia rispetto a Torino ad applicare questo dispositivo? Il sindaco ibleo valuti se si può mutuare l’esperienza della collega Appendino. Secondo noi è importante immediatamente mettere a frutto nella nostra città questa esperienza”.
Il cuscino berlinese è uno strumento moderatore di traffico utilizzato come dissuasore di velocità. E’ una sorta di dosso dalla forma quadrata che costringe gli automobilisti a rallentare ma non costituisce un ostacolo per i mezzi di emergenza, grazie alla lunghezza maggiore degli assi di questi veicoli rispetto a quelli delle autovetture private. Allo stesso tempo non è un pericolo per i ciclisti che possono spostarsi sulla parte di strada lasciata libera dal cuscino.