Il 21 giugno scorso è stato sottoscritto da Flai Cgil, Fai Cisl, Uila Uil e Confagricoltura, Coldiretti e Cia, il nuovo CPL(contratto provinciale) per i lavoratori agricoli e florovivaisti. Si è arrivati alla stipula del nuovo contratto con notevole ritardo, per ragioni alquanto complesse che qui non è la sede per evidenziarle. “Va detto – spiega il Segretario generale della Flai Cgil, Salvatore Terranova – che sottoscrivere o fare accordi non dipende solo dalla buona volontà e dalle proposte di una delle parti, è indispensabile che si giunga ad una sintesi che sia condivisa da tutti. E purtroppo pervenire prima, in questo peculiare momento economico, ad una sintesi ben condivisa non è stato possibile, perché sono mancate le condizioni minime per la definizione di alcune importanti problematiche contrattuali.
Certamente tale esteso ritardo non è dipeso da noi – aggiunge il componente della segreteria Carmelo Garaffa – . Anche se ciò è un fatto oggettivo, non possiamo, tuttavia, non fare autocritica, perché solo facendola si può svolgere sempre meglio e con vera onestà il proprio compito e si potranno evitare certe posizioni improduttive e di resistenza.
Le criticità del mondo imprenditoriale agricolo, alcune delle quali oggettivamente fondate, così come evidenziate dalle associazioni datoriali, sono state alla base di questo esteso ritardo.
Avremmo tutti potuto far meglio, ma non ce ne sono state le condizioni. Ovviamente ciò non potrà riproporsi per il nuovo contratto del prossimo quadriennio. Anzi la contrattazione, subito dopo la stagione estiva, dovrà riprendere, per far sì di giungere al rinnovo del Cpl entro tempi ragionevolmente brevi”.
Il contratto approvato prevede un aumento del 4% delle paghe in vigore a a partire dal 1 Luglio 2019 e riconosce indennità una tantum pari ad un euro per le giornate di lavoro effettuate nel periodo intercorrente dal 1 luglio 2017 al 30 giugno 2019. I lavoratori in costanza di rapporto di lavoro non dovranno fare alcuna istanza, mentre chi non era in forza, cioè non stava lavorando, al momento della sottoscrizione del CpL, avvenuta il 21 giugno scorso, per ottenere l’indennità una tantum hanno 40 giorni di tempo per fare l’istanza di liquidazione all’azienda o alle aziende in cui hanno lavorato nel periodo sopra indicato.
- 10 Dicembre 2024 -