
Da lunedì via ai saldi in Sicilia. La corsa agli acquisti scontati parte in anticipo rispetto alle altre regioni d’Italia dove, a eccezione di Campania e Basilicata, invece si dovrà attendere fino a sabato 6 luglio.
Secondo le stime dell’Ufficio Studi di Confcommercio, quest’anno per l’acquisto di capi scontati ogni famiglia spenderà in media poco meno di 230 euro, circa 100 euro pro capite, per un valore complessivo intorno ai 3,5 miliardi di euro.
«Le vendite di primavera sono letteralmente saltate, creando una condizione di disastro economico per le imprese e sarebbe legittimo invocare lo stato di calamità per il settore che è fortemente condizionato dalla stagionalità insita nei prodotti di moda – dice il presidente di Federazione Moda Italia/Confcommercio, Renato Borghi -. I saldi estivi valgono circa il 12% dei fatturati dei fashion store. L’auspicio è, quindi, che almeno in questi saldi riparta la corsa allo shopping e si possa riscontrare un’effervescenza dei consumi anche se i nostri commercianti possono solo sperare di ‘fare cassa’, ma non certo di recuperare una stagione mai partita».
Saldi estivi sicuri, il vademecum dei consumatori: occhio agli sconti troppo alti
Secondo l’Unc quest’anno l’abbigliamento registrerà un abbassamento dei prezzi del 21,3%, in netto aumento rispetto ai precedenti saldi estivi, quando lo sconto si era attestato al 19,4%, anche se in lieve diminuzione rispetto a quest’inverno (-21,4%).