
Mancano le infrastrutture. Impressionante il gap tra il Nord e il Sud. I nostri giovani se ne vanno. Non c’è lavoro. Non c’è futuro. Questa la deprimente tiritera che non risolve nulla, che fa il paio con la politica parolaia. Come dire che l’uno e l’altro umano atteggiamento camminano su binari paralleli e convergenti che conducono allo stupido vittimismo, che è poi la prerogativa delle persone inette e negative. Ed invece questo è il momento di tirare fuori gli attributi a tutti i livelli, cominciando a valorizzare quello che abbiamo.
Porto di Pozzallo, aeroporto di Comiso e autoporto di Vittoria, sono forse quisquilie? C’è veramente da dannarsi l’anima nel sentire parlare di futuro, sviluppo economico, crescita, progetti più o meno roboanti di là da venire, quando poi dimostriamo distrazione, incapacità e disinteresse per queste tre infrastrutture di straordinaria importanza che, inserite in un intelligente circuito produttivo, possono dare una fortissima spinta propulsiva all’economia provinciale e regionale.
Dove sta la notizia, potrebbe dire qualche buontempone, visto che ci siamo più volte occupati dell’argomento? La notizia sta nel detto:”Nessuna nuova, buona nuova”. Cioè a dire, fino a quando la Regione continuerà a non battere chiodo, per quanto ci riguarda continueremo a fare notizia chiedendoci come sia possibile che la Regione Siciliana, titolare del porto commerciale e turistico di Pozzallo, non abbia risolto ad oggi il problema della governance dell’importante scalo marittimo che ha enormi potenzialità di crescita con le attività commerciali ed il turismo da crociera.