Il sindaco di Modica, Ignazio Abbate, ha voluto compiacersi sin dalle prime ore del mattino con i Carabinieri della Compagnia di Modica e con il loro comandante, Francesco Ferrante, per la brillante operazione antidroga messa a segno nella notte che ha consentito di assicurare alla giustizia dieci persone, portatori di disagi e di droga in un quartiere, quello di Treppiedi Nord, tristemente indicato come “Bronx”, cui è stata denominata l’importante operazione.
“Mi devo complimentare con i militari che hanno dato un colpo e un segnale forte, restituendo alla città parte della serenità perduta – dice il primo cittadino -. La professionalità del capitano Ferrante e dei suoi uomini ancora una volta ha consentito di stroncare il traffico di droga in un quartiere, dove personalmente più volte ho sollecitato i controlli delle forze di polizia. L’operazione antidroga è un segnale importante non solo per Treppiedi Nord ma per tutto il territorio modicano, dove in silenzio si svolgono indagini come quest’ultima, che poi si raccolgono i frutti. Mi preme ringraziare anche la Procura della Repubblica di Ragusa e tutta la magistratura inquirente per avere sostenuto e avallato l’azione dei carabinieri che, voglio ricordare, con le altre forze di polizia che operano a Modica non allentano mai l’attenzione e che già negli anni passati sono state protagoniste di operazioni analoghe, tra tutte, ricordo a me stesso, l’operazione denominata “Campailla”, conclusasi con numerosi arresti e condanne”.
Anche la presidente del consiglio comunale, Carmela Minioto, si congratula coi militari per la brillante operazione.
“Come Istituzione e come mamma – dice – esprimo tutto il mio compiacimento ed il mio ringraziamento ai Carabinieri della Compagnia di Modica e al loro comandante, Capitano Francesco Ferrante, per la brillante operazione portata a termine in queste ore, che ha consentito di assicurare alla Giustizia figuri che attentano al sano e sereno divertimento dei nostri figli. Ad affermarlo il Presidente del Consiglio Comunale di Modica Carmela Minioto.
Avere debellato un’organizzazione che spacciava davanti le scuole e che sfruttava la debolezza e l’euforia dei nostri ragazzi nei luoghi di aggregazione e divertimento come Marina di Modica, conferma, ancora e per l’ennesima volta, la presenza dello Stato e delle Sue Istituzioni nella nostra Città e la garanzia del ‘quieto vivere’ che la loro azione, sistematicamente, trasmette e produce
Sapere che la sana crescita dei nostri ragazzi, è tutelata da chi vigila e controlla, conclude la Minioto, è un sollievo non indifferente