La salvezza in Serie C1, vivaio in crescita e valori condivisi: la Tennis Tavolo Modica chiude una stagione molto positiva

Quella di sabato 18 maggio per la ASD Tennis Tavolo Modica è stata l’ultima – vittoriosa ed emozionante – partita della stagione 2018/19.
Una gara probabilmente destinata a rimanere negli annali della società #giallonera. Il 5 a 2 inflitto dalla don Alibrandi alla Libertas Caltagirone ha infatti permesso a Cristian Modica, Michele Blanco e Francesco Lo Passo di ottenere la salvezza e mantenere così la categoria: la Serie C1 nazionale. Uno storico primato, visto che dal 1997 – anno di fondazione dell’ASD TT Modica – la società modicana mai era arrivata a giocare in un torneo nazionale.

Un piccolo “miracolo sportivo”, insomma, considerando che nei pronostici pre-campionato la don Alibrandi era data per retrocessa. E invece: «La nostra è stata davvero una bella favola», commenta Cristian Modica – presidente della società e punta di diamante della squadra (suoi i 3 punti decisivi nello scontro diretto contro il Caltagirone) – «visto che la formazione era composta da due esordienti in C1 e da un veterano che non gareggiava in campionati nazionali da circa 15 anni. Un anno fatto di sacrifici e grinta. Le cinque vittorie e i 10 punti hanno sancito la salvezza, raggiunta matematicamente grazie all’unica vittoria ottenuta davanti al pubblico di casa, proprio nell’ultima giornata di campionato: certe emozioni le sa regalare solo lo sport…».

Ma che per la ASD Tennis Tavolo Modica sia stato un anno ricco di soddisfazioni, lo testimoniano anche altri numeri e altre considerazioni. Con il progetto “Racchette Di Classe” – percorso nazionale alla sua quarta edizione, promosso dalla Federazione Italiana Tennistavolo in sinergia con il Coni e il Cip – circa 75 bambini delle classi terze elementari della Scuola Piano Gesù si sono con entusiasmo avvicinati al tennis tavolo. «Un risultato straordinario», continua Modica «se consideriamo che lo stesso progetto, nel 2018, ha permesso alla nostra società di iscrivere ben 18 tra bambine e bambini, che dall’ottobre scorso si stanno regolarmente allenando con i nostri tecnici e costituiscono il vivaio, quindi il futuro, della TT Modica. Ancor più importante poi è stata la presenza, da settembre dello scorso anno, di Alessio Cavallo che ci ha permesso di conoscere la bellezza e la ricchezza dello sport paralimpico».

Di segno positivo anche il bilancio relativo alle altre sette squadre giallonere, una maschile in Serie C2, una in Serie C femminile, due in Serie D1, quattro in Serie D2: «Ai nostri atleti va fatto un grande applauso, di ringraziamento e di incoraggiamento», dice ancora il presidente Modica. «Alle ragazze poi vanno complimenti particolari, perché non è facile costruire una squadra femminile di C e per noi è stata la seconda volta negli ultimi 4 anni».
«Ci tengo a sottolineare» puntualizza il tecnico Michele Blanco, «che ben 17 atleti su 26, pari al 65% dei giocatori, schierati da noi in questa stagione, erano esordienti o avevano militato in categorie inferiori. Per alcuni quindi può forse essere stata una stagione avara di risultati (per la compagine maschile di C2 e la TTModica Quasimodo di D1 è arrivata la retrocessione), ma sicuramente è stato un cammino caratterizzato da impegno, buone prestazioni ed esperienza: un bagaglio utilissimo per i prossimi tornei, individuali o di squadra».

Ancora il presidente Modica: «A renderci particolarmente orgogliosi è stato poi l’atteggiamento di grande lealtà sportiva che tutti i giocatori gialloneri hanno mantenuto in ogni partita, fino all’ultima gara. Il comportamento di atleti giovani e adulti – secondo i valori di rispetto, confronto e sano agonismo che stanno alla base del percorso educativo della nostra società – serve da esempio anche per i nostri atleti più piccoli, perché possano crescere anche dal punto di vista umano».

Un grazie caloroso, infine, agli sponsor e ai partner che hanno aiutato la compagine #giallonera a costruire e sostenere questo percorso di crescita sportiva ed educativa: «Nella TTModica» conclude Cristian Modica «è come stare in famiglia. Tra noi c’è un clima sereno, amichevole e fraterno, di confronto, reso possibile anche grazie al sostegno, non solo economico, di importanti realtà del tessuto imprenditoriale ibleo. A loro va il nostro sentito ringraziamento, oltre che l’invito a partecipare alla festa di fine stagione che faremo a giugno».

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