
L’ex delegato del Coni di Ragusa, Sasà Cintolo, e il direttore della Scuola Regionale dello Sport, Silvio Piazza, dovrà pagare oltre 600 mila euro in favore della Regione siciliana, del Coni Nazionale e dell’ex Provincia Regionale di Ragusa. Così è deliberato nella sentenza della Corte dei Conti per la sezione Sicilia (presidente Carlino, relatore Parlato). In particolare 592.404 euro andranno alla Regione Sicilia, 6.900 al Coni e di 10 mila euro all’ente di Viale del Fante. I due sono stati condannati per condotta dannosa poichè avrebbero creato conti correnti paralleli a quello ufficiale del Coni per introitare contributi senza alcuna rendicontazione.
Avrebbero, insomma, sviato risorse pubbliche facendole confluire su conti correnti dedicati alla gestione della Scuola Regionale dello Sport di Ragusa e di altri impianti sportivi siti nella provincia ragusana e al disservizio connesso alla gestione personalistica di beni riconducibili all’articolazione territoriale del Coni.
Cintolo, poi, dovrà risarcire l’ex provincia di Ragusa di 171 mila euro e il Comune di Ragusa di 47 mila euro per la gestione rispettivamente del PalaRizza di Modica e della piscina di Ragusa. La condanna impartita determina la conversione in pignoramento del sequestro dei beni disposto con decreto del presidente della Corte dei Conti del 18 luglio 2017.