
Il commissario straordinario della ex Provincia Regionale di Ragusa, Salvatore Piazza, d’intesa con l’on. Orazio Ragusa, presidente della Commissione attività produttive dell’Assemblea Regionale Siciliana, ha convocato per lunedì 13 maggio, alle 10, nella sala Giunta del Palazzo di via Del Fante, i sindaci iblei per parlare di Zes. Alla riunione prenderà parte anche Massimo Scatà, dirigente Affari generali e istituzionali dell’Autorità portuale di Augusta.
Zes? Sono zone economiche speciali, collegate a territori serviti da strutture portuali, destinatarie di eccezionali benefici fiscali e semplificazioni amministrative, create per consentire lo sviluppo di imprese già insediate o che si insedieranno, attraendo anche investimenti dall’estero”.
Le Regioni interessate sono: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna. In Sicilia si parla dell’area portuale Catania – Augusta – Siracusa e di quella di Palermo-Termini Imerese.
Alle Zes possono essere accluse anche aree territoriali non direttamente adiacenti all’area principale, purché, dal punto di vista economico, abbiano un nesso funzionale con l’area portuale.
“Ritengo opportuno – dice al riguardo il commissario Salvatore Piazza – cogliere questa occasione per un rilancio economico e sociale della provincia di Ragusa, sfruttando le grandi potenzialità del porto di Pozzallo”.
“Penso – precisa da parte sua l’on. Orazio Ragusa – alle aree artigianali di Modica e Scicli, alla zona Asi di Ragusa, all’autoporto di Vittoria e all’aeroporto di Comiso. Si tratta certamente di un progetto di straordinaria importanza da portare avanti assieme ai soggetti istituzionali del territorio”.
Noi, oltre al porto, aggiungeremmo anche l’agglomerato industriale Modica-Pozzallo e le realtà artigianali della città marinara.
Ad ogni modo via con le Zes, anche se va doverosamente precisato che, le buone intenzioni e la volontà formale di muoversi in sinergia per creare condizioni effettive di crescita e sviluppo del territorio, non bastano. Occorre effettiva volontà politica e grande determinazione.
Ora, premesso che Il fulcro prezioso delle Zes è rappresentato dai porti, la domanda è questa: per il porto di Pozzallo, a parte il sindaco della città che, ovviamente, e legittimamente parteciperà all’incontro come tutti gli altri sindaci dei comuni iblei, il porto, di cui è titolare la Regione Siciliana, da chi sarà rappresentato? Qual è la figura professionale che lo rappresenterà?
Da anni viene sollevato il problema della nomina di un’Autorità di gestione, ma la Regione continua ad accusare disturbi di udito. Non ci sente. Non provvede. Tace e, di fatto, acconsente che il porto continui ad essere affidato ad una anomala e grigia gestione casalinga “fai da te”.
L’iniziativa Zes assunta dal commissario Salvatore Piazza e dall’on. Orazio Ragusa va bene. La solita passerella? Ci auguriamo di no. Certo è che non si può parlare di futuro senza risolvere in modo strutturale situazioni negative pregresse, se è vero, come è vero, che le Zes hanno come punto base di riferimento i porti.
Il commissario Piazza e il deputato regionale Ragusa sanno bene che il primo passo concreto da fare per rendere “produttivo” il porto di Pozzallo è quello di affidarne la gestione ad un autonomo organismo di gestione. Diversamente parlare di Zes non ha senso.
Ricordo di una proposta di legge presentata anni addietro dall’on. Orazio Ragusa, firmata anche da altri deputati regionali, per istituire un’Autorità di gestione (che è istituto ben diverso dall’Autorità portuale) per il porto ibleo. La proposta, illustrata a suo tempo a Pozzallo nei locali dello Spazio Cultura “M. Assenza” in occasione di un convegno promosso dalla Cgil, non ha avuto seguito. A quanto pare I governi passano, i deputati pure, mentre i problemi rimangono.