
Dalla lettura del bilancio comunale emerge per l’ennesima volta l’esigenza di “arrotondare” in eccesso le entrate (in teoria tante ma nei fatti, per il mero scopo di compiacere, poche e insufficienti) per giustificare le uscite. Lo denuncia il Partito Democratico secondo cui sono, invece, certe (e anzi già spese) e sono finalizzate non direttamente allo sviluppo e alla crescita della città ma al circo propagandistico di permanente campagna elettorale dei suoi amministratori. “Un di-scorso a parte, infatti, meriterebbero i cosiddetti debiti fuori bilancio di cui attualmente non si ha alcuna notizia nella loro completa quantificazione – dice il segretario cittadino, Ezio Castrusini – perché su questi la volontà è di metterli sotto il tappeto: disturberebbero non poco la felice narrazione della gestione economica che quotidianamente l’amministrazione prova a sommini-strarci. Ci chiediamo poi: le bollette Enel il Comune le paga? E gli importi stanziati in bilancio corrispondono con quelli delle fatture che sono recapitate a palazzo? Certamente non è il bilancio di previsione recentemente approvato dalla maggioranza consiliare che può indurre a più serene aspettative per il futuro dell’ente.
La Corti dei Conti ha sempre invitato il Comune di Modica a ridurre l’eccessiva anticipazione di cassa presso l’istituto tesoriere ritenendola un indice di non felice gestione delle casse comunali.
A fronte di un’esposizione debitoria non estinta di 18.453.435,67 euro al 31 dicembre 2018, l’amministrazione in carica ha ben pensato di elevare nel 2019 l’anticipazione di cassa a ben 27 milioni. E’ infatti cosa cognita – prosegue l’esponente di centrosinistra – che i prezzi per le lu-minarie, i fuochi di artificio e tutti i lustrini cui l’amministrazione ci ha abituati in questi anni, sono aumentati e bisogna pur farvi fronte….Del resto gli interessi che si pagano per questa anti-cipazione sono a carico dell’Ente”.