
E’ Simone Cosentino, 42 anni, l’ assistente capo della Polizia di Stato, in servizio presso la questura, il poliziotto che nella notte tra domenica e lunedì, intorno alle tre, ha ucciso la moglie, Alice Bredice, torinese di 33 anni, e poi si è tolto la vita utilizzando la pistola di ordinanza. L’uomo ha prima sparato tre colpi contro la consorte e poi ha rivolto l’arma contro di se e si è ucciso.
In casa c’erano anche le due figlie piccole, di 6 e 10 anni, che fortunatamente sono rimaste illese. La famiglia viveva in una casa nei pressi di Marina di Ragusa.
Il poliziotto prima di compiere il gesto ha postato su Facebook una frase: “Ti ho dedicato tutta la mia vita. TI AMO”. I due coniugi si erano conosciuti al tempo in cui l’uomo prestava servizio in Piemonte, poi si erano trasferiti a Ragusa. Sempre su Fb, la donna, ieri sera, aveva aggiornato la propria immagine del profilo mentre soltanto due giorni prima aveva postato una foto dell’intera famiglia.
L’indagine per fare chiarezza sui motivi della tragedia è condotta dalla Squadra Mobile e coordinata dal sostituto procuratore Giulia Bisello. La donna sarebbe stata uccisa nel sonno. Secondo le prime ricostruzioni sarebbe stata proprio una delle figlie a chiamare il nonno dopo avere udito gli spari, che a sua volta ha allertato la polizia. Immediatamente è stata attivata la procedura prevista da Dipartimento della Pubblica Sicurezza, per fornire ogni utile supporto psicologico ai familiari delle vittime.
Sgomenti i colleghi di Cosentino che descrivono l’uomo allegro e molto innamorato della moglie.