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Nuove definizioni unità di misura S.I., in particolare per il Kg massa. “Gli attuali errori millenari sul peso”. Riceviamo e pubblichiamo

…..Ad oggi nonostante, qualche lusinghiero apprezzamento da parte di docenti universitari e divulgatori scientifici, di concreto nulla si sta facendo per eliminare l’errore millenario di ritenere il peso di un corpo costante “immutabile” al variare della sua posizione nello stesso punto della superficie terrestre o di qualsiasi piano di riferimento.
Anzi, con l’entrata in vigore della nuova definizione del Kg massa per il 20 maggio 2019, ben che vada, se tale nuova definizione sarà, ma solo per caso, coerente con la mia scoperta scientifica “La forma dei corpi solidi”, l’attuale errore millenario diverrà ancor di più accentuato per la maggiore precisione ora raggiunta, altrimenti, se non coerente, verrà aggiunto un altro errore di gravità inaudita.
Se da Archimede fino a Stevino e Galilei, pur erroneamente, ritenere il peso “gravezza” di un corpo costante “immutabile” (per ragion sufficiente o per conoscenza istintiva) poteva giustificarsi in relazione alla Conoscenza dell’epoca, dopo con Newton, questo inesatto convincimento, proprio per le nuove conoscenze acquisite, costituisce il più grave errore della Scienza.
Ma come ha potuto Newton, il Padre della legge di attrazione gravitazionale universale e del calcolo infinitesimale, affermare che peso e massa di un corpo sono proporzionali ed inoltre che il peso non dipende dalla forma del corpo stesso? Dopo di lui come è possibile che nessuno abbia potuto riscontrare questo errore?
L’errore di Newton lo considero di natura teorica.
Questo errore, in occasione dell’istituzione del sistema metrico decimale 1793-1795, all’epoca della rivoluzione francese, diviene anche sperimentale e pratico perché la Commissione Scientifica Preposta (tra i componenti anche gli scienziati Lagrange, Laplace e Lavoisier), definì per l’unità di misura della massa il Kg come la massa di un litro d’acqua in condizioni standard: quindi a prescindere dalla forma.
A questo errore “teorico – sperimentale” di gravità inaudita, quarant’anni fa circa, in occasione della tenuta esclusiva del Sistema Internazionale S.I. (soppressione del Kg peso e degli altri sistemi di misura), se ne aggiunse un altro, quello di ritenere che con la bilancia (a braccia uguali, analogica e digitale) si potesse misurare la massa dei corpi: prima si misurava il peso.
Come in passato, nuovamente, massa e peso erroneamente si confondono reciprocamente.
Si torna indietro di quattro secoli. Rieccoci all’epoca di Galilei e di rimbalzo, simultaneamente, a quella di Aristotele e di Archimede.
L’Amore per la Ricerca della Verità per la Conoscenza, per migliorarci, grida a gran voce.
La passività dei peripatetici “Lo disse Lui” non può ripetersi.
Il mito dei “Giganti” va superato con un proficuo confronto democratico: tutti Noi possiamo dare un “Contributo”.
Socrate, Giorgio, Martin, Gandhi, … , i miei studi scientifici, suffragati anche dagli esperimenti eseguiti, in particolare, evidenziano e dimostrano che:
1 – il principio teorico del galleggiamento dei corpi, come riportato da Archimede e da Stevino, nel caso di equilibrio tra il peso del corpo e la spinta di Archimede, è nelle loro due versioni in contrasto reciproco, in quanto Archimede nella sua proposizione III prevede una sola posizione di equilibrio stabile con il corpo al di sotto del pelo libero dell’acqua, mentre Stevino teorizza una sola di posizione di equilibrio indifferente a qualsiasi profondità;

2 – i miei esperimenti in acqua, sempre nel caso di equilibrio tra il peso del corpo e la spinta di Archimede, mostrano che tale posizione, in una delle infinite al di sotto del pelo libero, è di equilibrio stabile e non come erroneamente ritenuto da Galilei e da Stevino, fino ad oggi, un’unica posizione di equilibrio indifferente;

3 – i miei esperimenti in acqua, inoltre, mostrano che il peso del corpo varia al cambiare della sua posizione.

Se Archimede, o chiunque dopo lui, avesse eseguito i miei esperimenti in acqua il corso della Storia della Conoscenza sarebbe stato un altro: ora che vediamo, bisogna agire!

Sindaco, Autorità, mass media, sciogliendo il pilatesco silenzio, assieme partecipiamo e contribuiamo per la Conoscenza.

Con Cordialità

Pozzallo, lì 27/03/2019

Santo Armenia

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