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Il consigliere comunale M5s Alessandro Antoci interviene sulle scadenze decise dal Comune di Ragusa per il pagamento della Tari e del canone idrico

I cittadini ragusani si sono visti recapitare, in questi giorni, due avvisi di pagamento. Uno riguarda il saldo del canone idrico 2018, l’altro l’acconto Tari 2019. Sebbene il primo sia pagabile in 2 rate e il secondo in tre rate, in entrambi la scadenza è quella del 28 febbraio. A farlo rilevare è il consigliere comunale del movimento Cinque Stelle, Alessandro Antoci, il quale mette in evidenza che, così facendo, “i cittadini saranno costretti ad un ulteriore sacrificio per il pagamento puntuale delle due scadenze. Ma non si potevano differenziare le scadenze – si chiede – posticipando ad esempio l’acconto Tari al 31 marzo? Sulla questione ho anche fatto un intervento in Consiglio comunale. Nessuna risposta, però, da parte dell’amministrazione comunale. E’ fin troppo evidente che non hanno pensato a questo ulteriore disagio per i cittadini che, già a fine mese, a parte le due di cui abbiamo parlato, devono fronteggiare altre scadenze. E poi, a proposito di disagi, non possiamo non continuare ad evidenziare quelli che, a parte gli impegni, finora presi solo a parole, dell’amministrazione comunale, si continuano a reiterare all’ufficio tributi dove, se non ci sarà un’azione decisa da parte del Comune, la situazione rischia di sfuggire di mano”.

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