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Accordo intercorso tra il sindaco di Modica, la IGM e le associazioni sindacali dei lavoratori. Modica, Castello(Pd) vuole sapere….

iLo scorso 7 febbraio u.s. è stato stipulato un accordo tra l’Amministrazione comunale, la IGM(società che gestisce il servizio di igiene ambientale) e i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Uil per via del mancato pagamento degli stipendi di novembre e dicembre 2018, nonché in quello di gennaio 2019. Le parti intendevano concordare i pa-gamenti scaduti e chiarire se la mensilità maturanda di febbraio sarebbe stata pagata puntualmente.
L’accordo sottoscritto prevede:
– entro il mese di febbraio 2019, la mensilità di novembre più il 25% di dicembre;
– entro marzo, la mensilità di gennaio e un ulteriore 25% dell’arre-trato di dicembre;
– entro aprile, la mensilità di febbraio più il 25% di dicembre;
– entro maggio, la mensilità di marzo e, finalmente, il saldo di di-cembre.
“Tutto sommato – rileva la consigliera comunale del Pd, Ivana Castello – potrà recuperare i due mesi arretrati di novembre e dicembre, ma ne lascerà insoluti altri due, aprile e maggio, poiché con la penultima scadenza di aprile lei si obbliga a pagare solo la mensilità di febbraio e, con quella di maggio, gli stipendi di marzo. Si sancisce, piuttosto, è la parte non detta dell’accordo, che lei non pagherà puntualmente i mesi di aprile e maggio. Ovviamente se non disporrà del danaro necessario. L’ac-cordo mi suona come una specie di formale gioco di prestigio in danno dei lavoratori, perché in apparenza (cioé con le parole) lei rientra di tre mensilità: novembre e dicembre 2018; gennaio 2019; in realtà rientra solo di un mese, poiché si è costruita un lasciapassare per non pagare le mensilità di aprile e maggio. Ad aprile pagherà febbraio e a maggio marzo”. Gli accordi scritti sono questi. Alla luce di quanto detto e considerato che circola voce secondo cui conterebbe di pagare il debito mediante l’anticipazione (in itinere) della Cassa Depositi e Prestiti (L. 145/2018), la Castello osserva che “la mensilità arretrata di novembre 2018 non potrà essere pagata coi fondi dell’anticipazione, poiché scade prima del mandato, se ci sarà anticipazione, da parte di Cassa Depositi e Prestiti. Lei, in fatti, dovrà pagare entro la fine di febbraio;
lo stesso vale per la mensilità di dicembre, che pur spalmata in quattro distinte frazioni, solo la quarta scadrà alla fine di maggio, data in cui può benevolmente presumersi che ci sia liquidata l’anticipazione;
– impossibile è pagare, per diversa causa, le mensilità di gennaio, programmata per la fine di marzo, febbraio, che scadrà ad aprile, marzo, che scadrà a fine maggio”.

“Occorre tener conto, in fatti, che è assolutamente vietato, con l’anticipazione 2019 – aggiunge la consigliera di opposizione – pagare debiti che non siano maturati nel 2018. Tra quelli impagabili si annove-rano, dunque, le mensilità di gennaio, febbraio, marzo e aprile 2019. Ri-peto per maggior chiarezza: le mensilità di novembre e dicembre 2018 non potranno pagarsi perché, alle scadenze concordate, l’anticipazione non sarà stata erogata; le mensilità di gennaio, febbraio, marzo e via di séguito, non potranno pagarsi (con l’anticipazione) perché maturate nel 2019 e non nel 2018.
Il quesito che sorge, dunque, è intuibile: dove intende prelevare i fondi necessarî ad onorare l’impegno assunto? E poi: a quanto ammonta l’importo maturato nel 2018 pei servizî resi dalla IGM al comune di Mo-dica? Mi riferisco al totale comprensivo di tutte le voci di costo dei servi-zî, salari e stipendi compresi; a quanto ammonta l’importo medio dovuto per ogni mensilità sino a tutto maggio 2019, limitatamente al personale”?

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