
Una delegazione del Sunas, composta da Salvatore Poidomani, Giovanna Assenza e Luca Giurdanella, è stata ricevuta dal Commissario Dell’Asp di Ragusa, Angelo Aliquò.
I rappresentanti del Sindacato Professionale degli assistenti sociali hanno chiesto l’avvio di un confronto teso ad affrontare le situazioni di criticità riguardanti l’attività del servizio sociale, al fine di creare le condizioni per migliorare l’operatività degli assistenti sociali, nell’ottica di garantire livelli di efficacia, di qualità e di appropriatezza degli interventi rivolti ai cittadini, secondo un approccio multiprofessionale e multidimensionale, mirato a favorire reali percorsi di integrazione socio-sanitaria.
“L’auspicio è che si possa invertire la tendenza che negli ultimi anni ha comportato un ridimensionamento degli assistenti sociali nell’ambito della dotazione organica aziendale”.
Le richieste del Sindacato possono essere sintetizzate in due punti: riorganizzazione del Servizio Sociale Professionale secondo criteri di ottimizzazione delle risorse rispondenti alle esigenze dei vari servizi e agli orientamenti normativi nazionali e regionali ( in primis la L.R. 1/2010) e ampliamento dell’organico degli assistenti sociali per dare risposta ad alcune situazioni di criticità che coinvolgono alcuni servizi e strutture dell’Azienda.
“Il Commissario – dice il Sunas – ha dimostrato massima attenzione verso le istanze poste dal SUNAS ed ha espresso ampia disponibilità ad affrontare e risolvere le varie questioni, in particolare nell’ambito del nuovo atto aziendale, nella consapevolezza che porre i professionisti del sistema salute, e tra questi gli assistenti sociali, nelle condizioni di poter operare al meglio significa garantire ai cittadini servizi ed interventi sempre più efficaci ed efficienti, mettendo le persone al centro del sistema sanitario.
L’impegno del Sindacato proseguirà sia nell’ambito delle altre aziende sanitarie provinciali della Sicilia sia a livello regionale, avviando un rapporto di interlocuzione con l’Assessorato alla Salute, ponendo l’attenzione sulla necessità di procedere a nuove assunzioni di assistenti sociali nella sanità, al fine di poter coprire i tanti posti vacanti e rendere più funzionali i servizi”.