La Cna territoriale di Ragusa continua a guardare a mercati nuovi e interessanti in cui è possibile trovare notevoli opportunità di business per le piccole e medie imprese. Tra questi, di certo, la Repubblica di Moldova. Basti pensare che l’Italia, nell’Ue, è il secondo Paese dopo l’Olanda per relazioni d’affari con la Moldova. Sono circa 1.200 le imprese italiane presenti con un volume d’affari che si aggira intorno ai 150 milioni di euro. La Moldova, secondo l’ultimo rapporto del Fondo monetario internazionale, si avvia ad una crescita economica inaspettata pari al 3,8% nel 2018, registrando un ulteriore consolidamento della crescita economica che aveva visto un aumento del 4,5% nel 2017 rispetto al 2016 ed un Pil che ha superato i 150 miliardi di Lei.
A trainare il Pil sono state attività economiche quali il commercio all’ingrosso e al dettaglio, la manutenzione e la riparazione di autoveicoli e motocicli, i trasporti, gli stoccaggi, gli alloggi e la ristorazione, che da soli hanno contribuito nel 2017 ad un incremento pari all’1,3% del Pil. Le opportunità per le imprese italiane che intendono internazionalizzare nella Repubblica di Moldova sono molteplici: dall’agricoltura, all’Itc, alla metalmeccanica. Per presentare le opportunità in questione, la Cna ha promosso in Sicilia un vero e proprio tour in quattro tappe che si terranno, nell’ordine, a Caltanissetta, Ragusa, Siracusa e Catania. A quella istituzionale, che si svolgerà giovedì 25 ottobre alle 9,30 nella sede di Ragusa della Camera di Commercio, parteciperanno Chiril Gaburici, ministro dell’Economia e delle Infrastrutture della Repubblica di Moldova, Stela Stingaci, ambasciatrice straordinaria e plenipotenziaria in Italia, e Antonio Franceschini, responsabile dell’Ufficio promozione e mercato internazionale della Cna nazionale. Interverranno, inoltre, Giuseppe Giorgianni, esperto Cna in internazionalizzazione delle imprese, strategy advisor e business developer, Rodica Verbeniuc, direttrice dell’Agenzia nazionale per gli Investimenti, Alexandru Baldag, direttore dell’Aoam Moldova, e Stefano Mercuri, presidente di ConfEuropa Md.
Vale la pena di sottolineare che il Paese è in piena fase di privatizzazione e diversi sono i settori pronti ad essere immessi sul mercato: dalla telefonia, all’energia, dal trasporto aereo a quello bancario. Diversi sono gli accordi commerciali internazionali che garantiscono l’accesso al mercato globale. La manodopera è a basso costo con qualifiche elevate e vaste conoscenze nel settore linguistico (soprattutto inglese, romeno e russo). L’imposta sul reddito di impresa infatti è solo del 12%. Se invece la società è piccola o media (escluso per contadini e ditte individuali) e non ha il codice di partita Iva paga solo il 4%. La legislazione è favorevole agli investimenti e ci sono notevoli vantaggi fiscali che stimolano le attività imprenditoriali, con condizioni preferenziali nelle 7 zone economiche libere che si trovano in varie aree del Paese. “Con questa iniziativa – spiega il presidente territoriale della Cna di Ragusa, Giuseppe Santocono – si vogliono fornire alle nostre imprese, potenzialmente interessate ad operare sull’import/export e ad investire nel Paese, importanti informazioni sulle priorità settoriali di investimento, sulle politiche industriali e commerciali, sui sistemi fiscali e sulle opportunità di finanziamento alle imprese”.
- 16 Ottobre 2024 -