
Hotspot di Pozzallo. La delegazione tedesca impegnata a selezionare i 50 migranti da trasferire in Germania, è andata via.
Con al seguito i 50 migranti scelti? Ma quando mai. Per questa operazione, regolarmente concordata e accettata, c’è tempo.
Praticamente a distanza di un mese (15 luglio-15 agosto) dallo sbarco dei 450 migranti trasportati a Pozzallo dalla nave Frontex “Protector” e dal pattugliatore “Monte Sperone” della Guardia di Finanza, solo 50 migranti, anzi 47, sono stati trasferiti in Francia. Gli altri, a parte i 130 minori non accompagnati e i 100 adulti trasferiti in altre località siciliane, nonché i 4 migranti che nei giorni scorsi si sono resi uccel di bosco, sono ancora al Centro hotspot della città marinara.
L’impegno assunto da Germania, Spagna, Portogallo e Malta di accogliere nei loro Paesi 50 migranti pro capite, dunque, non è stato ancora rispettato.
Alcune ore dopo lo sbarco autorizzato dal governo italiano, dopo un tira e molla durato due giorni, il premier Conte, con tono soft e palesemente soddisfatto, annuncia che, a seguito della nota a sua firma indirizzata ai Paesi Ue, Francia, Germania, Spagna, Portogallo e Malta,accettano di ospitare a casa loro 50 migranti pro capite.
Ed invece, un mese dopo, registriamo il consolidarsi del detto “tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare”.
Mare Nostrum? Si, Mare Nostrum. Che il resto d’Europa, con riferimento alla mobilità forzata di intere popolazioni, ha immaginato da sempre dovesse appartenere in esclusiva all’Italia, unico Paese frontaliero “sicuro”.
Un’idea turlupinante che, dal 2013 al 2017, ha tracciato una strada penalizzante a senso unico con progetti improvvisati, elaborati sotto la spinta emotiva di momenti particolari (appello di Papa Francesco da Lampedusa l’otto luglio del 2013 e il naufragio nei pressi dell’isola agrigentina del 3 ottobre dello stesso anno, con 368 morti e 20 dispersi), che hanno indirettamente favorito traffici oscuri e infami sostenuti da complicità più o meno occulte e da accordi trappola misteriosamente sottoscritti dai nostri governanti del tempo.
6 commenti su “Hotspot di Pozzallo. La delegazione tedesca impegnata a selezionare i 50 migranti da trasferire in Germania, è andata via”
La delegazione tedesca impegnata a selezionare 50 clandestini….sembra il campo boario….
il famoso detto: “…armiamoci e andateci” è ancora attualissimo!!!
Che è un concorso di bellezza che li devono selezionare?
Forse i “selettori del personale” tedeschi non hanno rinvenuto risorse di loro gradimento
Dopo tutta la selezione il resto che lo dobbiamo mandare al macello.
Ricordate le barzellette in cui c’era un tedesco, un francese ed un italiano ….
Beh la realtà è decisamente al contrario, quelli che ci facciamo fregare in Europa siamo sempre noi.