
L’approvazione del rendiconto 2017 da parte del Consiglio comunale restituisce alla città di Ragusa la fotografia di un ente, quello di palazzo dell’Aquila, in salute, con i conti a posto, che ha avviato una seria politica di risanamento e che, negli ultimi tempi, aveva portato avanti un percorso produttivo legato agli investimenti per la realizzazione di opere pubbliche di fondamentale importanza per la città. Una grande eredità che l’amministrazione a Cinque Stelle guidata dal sindaco Piccitto ha lasciato all’attuale Giunta municipale che, infatti, non ha avuto remora alcuna ad adottare lo strumento in questione e a farlo votare dalla maggioranza”.
E’ quanto rilevato dai consiglieri comunali del gruppo Cinque Stelle, Antonio Tringali, Zaara Federico, Giovanni Gurrieri, Sergio Firrincieli e Alessandro Antoci, dopo la sessione dedicata, ieri sera, all’esame e all’approvazione di una prima parte degli strumenti finanziari. “In cinque anni – chiariscono i consiglieri M5s – era stato avviato il percorso di un risanamento che si è rivelato non solo all’altezza della situazione ma che è stato in grado di risolvere tutta una serie di anomalie che, all’atto dell’insediamento, un lustro fa, erano state riscontrate dalla Giunta Piccitto. I tempi di pagamento nei confronti dei fornitori del Comune sono stati decisamente ridotti. Ma non solo. Sono stati rispettati i parametri imposti e ciò ha consentito di liberare risorse per far sì che potessero essere programmati degli investimenti. Tutti sappiamo quanto sia difficile far quadrare i conti in un contesto in cui bisogna prendere atto del calo sempre più drastico dei trasferimenti da parte dello Stato e della Regione. Eppure, nonostante tutto, usando la politica del buon padre di famiglia, il sindaco Piccitto era riuscito, e il rendiconto che abbiamo esaminato lo ha testimoniato, a disegnare un percorso finanziario assolutamente sostenibile che ha riportato di nuovo in auge i numeri del Comune di Ragusa. L’auspicio è che anche l’amministrazione Cassì possa proseguire lungo questo percorso, assicurando la massima attenzione a tutte quelle procedure che si rendono indispensabili per far sì che i conti dell’ente possano essere a posto. Non è un caso che già dal prossimo anno la riduzione della Tari si renda possibile grazie al recupero dell’evasione secondo i canoni dell’equità e della giustizia fiscale”.
I consiglieri Cinque Stelle aggiungono: “Riguardo, poi, a qualche voce sparuta della maggioranza che, vanificando il nobile intento del sindaco Cassì di avviare un dialogo costruttivo con tutte le componenti della minoranza, ai fini di una crescita complessiva della città, contravviene ai desiderata espressi dal primo cittadino, non abbiamo nulla da dire se non prendere atto che, evidentemente, c’è qualche testa calda, politicamente parlando. Forse perché l’approvazione del bilancio di previsione 2018 è destinato a fungere da spartiacque visto che i rumors provenienti dalla maggioranza parlano con sempre maggiore insistenza di un cambio di assessorato che sarebbe difficile da spiegare all’elettorato. Ma questo è un problema che non ci riguarda. Diciamo soltanto che è deprimente che si neghi l’evidenza anche di fronte all’autorevolezza del parere dei revisori. Passi lo scherno all’avversario politico, ma l’offesa ai revisori non la concediamo. Noi ci permettiamo di sottolineare tutto ciò solo nel momento in cui riceviamo attacchi da qualche collega dei banchi contrapposti il cui secondo fine sembra non tanto quello di criticarci quanto, piuttosto, quello di destabilizzare la compattezza, a questo punto solo presunta, del gruppo che sostiene Cassì”.