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Soddisfazione per il finanziamento per la messa in sicurezza del porto di Pozzallo, preoccupazione per tempi eccessivamente lunghi della Regione

Alla fine della scorsa sindacatura Ammatuna la progettazione per la messa in sicurezza del porto di Pozzallo era in dirittura d’arrivo: era stato redatto un progetto preliminare, quasi definitivo, mancavano soltanto gli studi scientifici – moto ondoso, studi della sabbia, etc… – per renderlo appaltabile.
Da dieci anni a questa parte l’attenzione però è stata erroneamente spostata dalla redazione di un progetto appaltabile – conditio sine qua non per l’ottenimento dei finanziamenti – ad una astratta ricerca di fondi, inutile se non si è in possesso dell’elaborato tecnico perché è noto a tutti che se non si ha un progetto appaltabile non si possono ottenere finanziamenti.
Con la nuova Amministrazione comunale a guida Roberto Ammatuna l’iter per il completamento del progetto riprende e dopo mesi di incontri, interlocuzioni e scambi epistolari con l’Assessorato Regionale alle Infrastrutture, con il D.D.G. 279/2018 a firma del Dirigente Generale Arch. Salvatore Lizzio, gli studi scientifici sul porto di Pozzallo sono stati inseriti nella graduatoria e finanziati con l’importo più alto fra quelli previsti: 1.171.000,00 euro.
Adesso l’iter per la gestione del “Fondo di Rotazione per la progettazione” sarà il seguente: entro il 2 settembre sarà possibile presentare ricorso avverso la graduatoria, dopo di che dovranno essere esaminati i ricorsi, occorre stilare una graduatoria definitiva e predisporre un decreto di acquisizione delle somme.
“Grande soddisfazione per il finanziamento ottenuto – afferma Roberto Ammatuna – perché l’importo ottenuto per il porto di Pozzallo è di gran lunga il più alto fra quelli previsti nel decreto, ma si tratta di un iter eccessivamente lungo e prima che queste somme possano essere utilizzate passeranno parecchi mesi”.
“Tutto ciò – prosegue il Sindaco di Pozzallo – determinerà ritardi e quindi difficoltà nel rendicontare per tempo i Fondi europei, è necessario quindi che la Regione sveltisca le procedure per consentire che la gara d’appalto, la realizzazione dell’opera ed il completamento definitivo dell’iter burocratico avvengano entro le scadenze previste dalla normativa europea”.

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