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Modica, Sinistra Italiana disponibile a progetto unitario di opposizione

L’affluenza alle urne del 62,66% nelle ultime elezioni significa che circa il 40% dei nostri concittadini ha smesso di interessarsi alle scelte che hanno una ricaduta immediata sulla vita di tutti i giorni.
La vittoria del Sindaco uscente, con il 64,76%, e quella delle liste collegate, con il 60,86%, rappresenta un’ affermazione indiscutibile.
Probabilmente in questo ampio risultato ha prevalso l’adesione di molti cittadini ad una politica concreta, costruita con costanza e tenacia sulla soluzione visibile e propagandata a dismisura dei problemi che negli altri comuni rappresenta il nocciolo di una attività amministrativa ordinaria e lontana dai proclami.
“Le denunce di questi cinque anni verso una politica spregiudicata – dice l’ex consigliere comunale di Sinistra Italiana, Vito D’Antona – fatta di mancanza di copertura finanziaria per diverse iniziative, di sottovalutazione e di aggravamento di una situazione finanziaria esplosiva e al limite del dissesto, con continui tentativi, finora riusciti, di spostare in avanti atti e comportamenti finalizzati alla realizzazione del risanamento, non hanno trovato la necessaria attenzione da parte di una fetta consistente di opinione pubblica”.
Da registrare il risultato negativo, ma dignitoso nel contesto generale, del candidato del centrosinistra, con il 21,76% dei consensi e con il 18,83% delle tre liste di sostegno (il dato più basso per il centrosinistra nelle ultime tre elezioni comunali), di cui una al di sotto della soglia di sbarramento del 5%.
“Per quest’ultimo aspetto ribadiamo la nostra non condivisione di una scelta politicamente perdente e autoreferenziale (penalizzante per l’elettorato che ha guardato con attenzione in questi anni a sinistra), di chi ha ritenuto che era più importante contarsi nella città, piuttosto che essere competitivi e credibili, con il risultato, come già avvenuto nel 2013 per una lista di sinistra, di non riuscire a superare lo sbarramento”.
Molto deludente il risultato degli altri due candidati a Sindaco, in primo luogo di quello del centrodestra con il 6,13% e con le liste al 13,66%, nel quale deve fare riflettere il risultato oltre il doppio riportato dalle liste rispetto al generoso tentativo del candidato Sindaco; non appare facile dimostrare, in questo caso, che ci sia stata soltanto spontaneità nel voto disgiunto.
Infine, il candidato del Movimento Cinque Stelle, al 7,35% e l’unica lista al 6,65%, movimento che solo tre mesi fa aveva riportato oltre il cinquanta per cento dei voti, dimostrando la fragilità organizzativa e lo scarso radicamento nel territorio.
“Da questo scenario occorre ripartire per riaprire una prospettiva ideale e politica, nella quale al centro vengano messi la partecipazione dei cittadini, la diffusione di momenti di aggregazione politica e sociale, il ruolo insostituibile dei sindacati e delle associazioni di categoria, l’attenzione verso i problemi della vita di tutti i giorni dei cittadini, delle famiglie, dei lavoratori, degli imprenditori, dei giovani e degli anziani, assieme al coinvolgimento di tanti cittadini in grado di spendersi per un progetto progressista e moderno di sviluppo economico, culturale e sociale della città che guardi ai prossimi decenni.
Nelle prossime settimane verranno al pettine i nodi che la stessa Amministrazione nei primi cinque anni di attività, in permanente campagna elettorale, ha determinato e per i quali occorre dare soluzioni: dalla questione finanziaria alle scelte urbanistiche, dalla progettazione di opere infrastrutturali ed al completamento dei lavori lungamente sospesi al servizio della viabilità, del turismo e della piccola e media impresa, solo per citarne alcuni.
Noi di Sinistra Italiana ci mettiamo a disposizione di questo progetto unitario ed inclusivo e invitiamo altri a pronunciarsi e ad attivarsi”

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13 commenti su “Modica, Sinistra Italiana disponibile a progetto unitario di opposizione”

  1. Caro Vito, la nostra lista non ha raggiunto il 5% perché i sono mancati i voti dei 4 candidati che ti abbiamo reiteratamente chiesto e che tu ti sei rifiutato di indicare. La responsabilità politica, quindi, è da ascriversi esclusivamente alla tua autoreferenzialità. Noi abbiamo fatto il nostro dovere. Piuttosto, prima di proporre alleanze di opoosizione, chiarisci tu per chi hai votato…

  2. Dott D Antona , una di centro sinistra , di cui lei non fa il nome , è la lista dei Cento Passi che lei ,assieme alla CGIL, si è attivamente ,anche con dichiarazioni pubbliche , a non votare.Magari preferendo l ex CGIL Viola tanto caro al sindaco Abbate ? Credo che i compagni di Cento Passi sentitamente La ringrazieranno . Dott D Antona una domanda vorrei porla : perché tanta ostinazione a farsi candidare , dopo oltre 20 anni di presenza continua presso palazzo S. Domenico, e non lasciare spazio ad altre figure più giovani in modo di favorire un ricambio generazionale indispensabile in ogni campo ? Non penso che la sinistra a Modica debba essere rappresentata solo e sempre dal dott D Antona, nonostante le riconosciute capacità .

  3. Ignazio Giunta

    Trovo INGIUSTO il commento di ANTONIO Ruta e per questo mi permetto di intervenire, senza alcuno spirito polemico, ricordando, senza entrare nei dettagli, a chi ascrivere la responsabilità di una lista 100passi ridotta e rimaneggiata all’ultimo momento (sottolineo all’ultimo momento) con un colpo di mano da parte dei responsabili.
    Con spirito di pace
    Ignazio Giunta (IDV)

  4. Ignazio Giunta

    Trovo il tuo commento, caro Antonio Ruta, ingiusto e votato ad una polemica poco costruttiva e per questo mi permetto di intervenire, senza alcuno spirito polemico, per sottolineare, pur senza entrare in dettagli, come i responsabili della lista 100passi abbiano fatto HARAKIRI con un colpo di mano all’ultimo momento escludendo dalla lista sia Vito D’Antona che il sottoscritto.
    Non credo, comunque, che sia tempo di polemiche bensì trovo opportuno che si formi un fronte di opposizione, dentro e fuori gli scranni del CONSIGLIO COMUNALE, per arginare l’arroganza politica del sindaco e della sua maggioranza e favorire processi amministrativi utili alla città che vadano oltre le rotatorie, gli asfalti e la normale manutenzione.

  5. Sicuramente se la ride visto che ci sono ancora chi “si mangia i bambini” e chi non disdegnerebbe la vecchia democrazia cristiana.

  6. Ottimo. Quando a sinistra si parla di “disponibilità a un tavolo di discussione per trovare le condizioni per avviare un progetto unitario” il risultato è sistematicamente un’ulteriore scissione.Auguri

  7. Ha votato Saro Viola e per il Sindaco Abbate che ha sostenuto in questi anni di finta opposizione in consiglio e di sostegno concreto anche come camera di commercio

  8. Antonio Ruta avete avuto un coraggio importante. Complimenti! I finti comunisti non servono alla causa.

  9. Ignazio Giunta

    Ecco il tipico comportamento di chi rifugge il confronto!
    Inutile il dibattito….denigrare, ecco la parola d’ordine.

  10. Dal basso dei miei 25 voti ottenuti, non essendo risultato politicamente “interessante”,
    rimango tuttavia soddisfatto dell’esperienza politica vissuta con i miei compagni di Cento Passi
    per Modica ed “interessato” al percorso politico ricco di idee futuribili che su un piano
    paritario abbiamo deciso di approfondire e divulgare, ferma restando l’intransigenza
    sull’idea del voto libero dalle logiche di scambio che sono logiche illegali
    probabilmente in qualche circostanza viziate dall’aggravante del comportamento mafioso.
    Sentendo di appartenere ad una Sinistra più classica seguo con l’attenzione di un
    appassionato piennellista le continue violazioni di comunicazione che accompagnano
    dichiarazioni e comunicati che si concludono con il seguente appello da parte
    di Sinistra Italiana: “Noi di Sinistra Italiana ci mettiamo a disposizione di questo progetto
    unitario e inclusivo di opposizione e invitiamo altri a pronunciarsi ed attivarsi”
    (https://www.radiortm.it/2018/06/16/modica-sinistra-italiana-disponibile-a-progetto-unitario-di-opposizione/).
    Ho deciso pertanto di pronunciarmi e attivarmi cercando risposte alle seguenti domande:
    A chi è rivolto l’appello? Ad altri. Chi sarebbero costoro considerato l’invito pubblico di pochi
    giorni fa al non voto per i Cento Passi e considerata perdente la politica che non ha potuto
    ottenere un consigliere?
    Al di là del calcolo cinico che ti dà i numeri per avere un consigliere, quale sarebbe allora la
    politica vincente considerato che dopo 5 anni di opposizione sterile, senza sedi, espressione di
    scarsa partecipazione politica, ci si trova a dover cominciare da zero con le difficoltà ad
    aggregare e senza uno straccio di programma condiviso da una base?
    Un consigliere in rappresentanza di un partito (e non solo) che può ottenere oltre 400
    voti com’è possibile che non abbia almeno 5 tesserati al suo seguito incluso se stesso
    visto che egli stesso muove accuse di autorefenzialità?
    Questi sono i quesiti principali sui quali SI di Modica dovrebbe forse offrire chiarezza
    per uscire dall’ombra nella quale si è volutamente cacciata.
    In ultimo mi ha stupito l’energia con cui IDV ha partecipato attivamente alle
    divergenze nella sinistra prendendo una posizione fermamente in contrasto con le
    decisioni dei Cento Passi. Alle ultime politiche Idv ha fatto parte di una lista elettorale
    chiamata Civica Popolare con la presidenza di Beatrice Lorenzin insieme ad Alternativa popolare
    di Alfano e Centristi d’Europa di Casini. Non ci sarebbe da stare allegri. E invece si…..

  11. Ignazio Giunta

    A volte certi commenti andrebbero lasciati al loro destino, non fosse altro che per evitare di essere trascinati in un contesto inadeguato, ma, per amore di chiarezza e spirito di partecipazione, mi permetto di ribadire su alcuni punti la riflessione di PAOLO MODICA.

    Lascio ad altri le risposte in cui non sono chiamato direttamente in causa, anche se mi sentirei di ricordare la bontà di una proposta di progetto unitario, a cui fra l’altro IDV ha aderito e rilanciato ad altre forze politiche interessate ad un’opposizione mirata e funzionale al perseguimento del BENE COMUNE, e mi soffermo sul punto in cui ITALIA DEI VALORI è stata chiamata in causa sulla divergenza nella sinistra che ha portato al solito nocumento (AUTOLESIONISMO ESASPERATO).

    Il sottoscritto, nella sua qualità di rappresentante di IDV all’interno della lista 100passi, ha inteso aprire un dibattito, senza peraltro presunzione di veti di alcun genere, tendente a chiarire, attraverso un confronto democratico, gli aspetti negativi legati a scelte inopportune in primis, e assolutamente ingiuste in secundis, stante i tempi in cui sono state operate.

    Ora, avere l’onore di partecipare alla lista 100passi significa riconoscere il peso di una responsabilità derivante dal sacrificio estremo a cui è andato incontro PEPPINO IMPASTATO nella lotta contro la MAFIA, che non è solamente lotta contro la malavita organizzata secondo metodi mafiosi, ma soprattutto vuole combattere il SISTEMA MAFIA che culturalmente alimenta e nutre un tessuto sociale favorevole alla presenza MAFIOSA: presunzione, arroganza, imposizione, prevaricazione, violenza e omertà sono tutti elementi in contrapposizione ad un contesto democratico e di confronto e rappresentano l’anticamera della MAFIA.

    Esorto ad abbandonare atteggiamenti rancorosi per aprire una nuova stagione di impegno sociopolitico e a rivedere nella giusta ottica la proposta di un progetto unitario di opposizione.

    Ignazio Giunta IDV Modica

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