Organizzazione personale assistente sociale Asp Ragusa. Il Sunas preoccupato per scelte organizzative

Il Sunas, Sindacato professionale degli assistenti sociali, aderente alla Confederazione CSE, si unisce alla forte preoccupazione espressa dalle altre sigle sindacali in merito alle scelte organizzative operate in materia di personale dall’Azienda Sanitaria Provinciale di Ragusa, che rischiano di avere ripercussioni sulla funzionalità degli interventi socio-sanitari.
Il Sunas in diverse occasioni, afferma il Segretario Generale Salvatore Poidomani, e attraverso varie comunicazioni ha chiesto all’Azienda l’avvio di un confronto teso ad affrontare alcune questioni inerenti l’operatività degli assistenti sociali, nell’ottica di garantire livelli di efficacia, di qualità e di appropriatezza dei servizi e degli interventi rivolti ai cittadini, tra questi anche quelli di competenza del servizio sociale, secondo un approccio multi professionale e multidimensionale mirato a favorire reali percorsi di integrazione socio-sanitaria.
Ad oggi non solo non si è avuto alcun riscontro, nonostante da parte del nostro Sindacato sia stata assicurata la massima collaborazione per ricercare insieme all’Amministrazione le soluzioni più adeguate alle criticità riguardanti l’attività del servizio sociale, ma abbiamo dovuto constatare come alcune scelte dell’Asp rischino di penalizzare proprio gli assistenti sociali.
Infatti dalle delibere riguardanti la rimodulazione del piano del fabbisogno 2018 e stabilizzazione del personale, il conferimento degli incarichi di coordinamento e la rideterminazione dotazione organica, si evince un ridimensionamento degli assistenti sociali.

I punti su cui il Sunas pone forte attenzione sono i seguenti:
– la necessità, innanzitutto, di procedere ad una riorganizzazione del Servizio Sociale Professionale secondo criteri di ottimizzazione delle risorse rispondenti alle esigenze dei vari servizi e agli orientamenti normativi nazionali e regionali ( in primis la L.R. 1/2010); riteniamo che tale processo non possa prescindere anche da una conferma dei tre incarichi di coordinamento “storici” che in precedenza erano presenti in ambito aziendale e che non sono stati più attribuiti dal momento che i tre assistenti sociali coordinatori sono progressivamente andati in pensione.
– l’esigenza di ampliare l’organico degli assistenti sociali per dare risposta ad alcune situazioni di criticità che coinvolgono alcuni servizi e strutture dell’Azienda.
Tali criticità sono emerse in maniera più evidente nell’ultimo periodo, coincidente con il mancato rinnovo dei contratti a tempo determinato e scaduti il 31 dicembre scorso attraverso i quali l’Azienda aveva assunto quattro assistenti sociali, attingendo per altro, alla graduatoria relativa all’espletamento del concorso
Attualmente i servizi e gli ambiti aziendali in cui la figura dell’assistente sociale risulta assente o sottodimensionata sono: i due consultori di Modica, il consultorio familiare di Viale delle Americhe a Ragusa, il Servizio Sociale dell’ “Arezzo” di Ragusa, il PUA di Comiso, il Distretto di Vittoria, il Dipartimento di Salute Mentale nelle sedi di Ragusa e Vittoria.
Il Sunas infine, conclude Poidomani, auspica che in tempi brevi si possa avviare quel confronto più volte richiesto nell’interesse non solo della categoria professionale rappresentata ma anche dei cittadini, nell’ottica di garantire loro servizi ed interventi sempre più efficaci ed efficienti.