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Riuscito il sit in per chiedere l’apertura dell’Ospedale “Giovanni Paolo II” di Ragusa

Seconda uscita caratterizzata da una grande partecipazione di pubblico, in Via Roma per il comitato nato al fine di sensibilizzare la città sull’apertura dell’ospedale Giovanni Paolo II di Ragusa. Centinaia di persone presenti e un gruppo su Facebook che supera le settemila adesioni forniscono fin troppo chiaramente l’idea di come la questione sia particolarmente sentita nella nostra città. Da notare anche la partecipazione di cittadini provenienti da Santa Croce Camerina, Chiaramonte Gulfi, Monterosso Almo e Giarratana che, facendo parte del comprensorio, hanno voluto aderire a questa manifestazione. E’ stata registrata anche la presenza e l’intervento di autorevoli personalità. Tra questi la coordinatrice di Cittadinanzattiva Marisa Simonelli, vicepresidente del Tribunale per il diritto del malato. Ad aprire i lavori è stata la presidente del comitato, l’avvocato Anna Cilia, che, oltre ad avere introdotto l’iniziativa, ha ringraziato i presenti facendo appello per una partecipazione ancora più massiccia in vista delle prossime occasioni, ribadendo il fatto che il comitato non ha alcun colore politico e che è aperto a tutti i liberi cittadini. Ha preso la parola, oltre agli altri componenti del direttivo, il fondatore del comitato, Peppe Calabrese, il quale ha comunicato che l’organismo sarà ricevuto domani mattina alle 9,30 dal commissario straordinario dell’Asp di Ragusa, Salvatore Lucio Ficarra, mentre ancora il prefetto non ha risposto alla richiesta di convocazione. Ma dopo una manifestazione del genere è chiaro che il rappresentante del Governo non potrà negare l’incontro ai rappresentanti dell’organismo. E’ stato chiarito che il comitato proseguirà la propria azione sino in fondo. E che lo stesso non si fermerà sino a quando non sarà fissata una data, quella dell’apertura dell’ospedale. Non è da escludere che, dopo una ulteriore riunione del direttivo che seguirà il confronto con Ficarra, si possa decidere di attivare un presidio h24 in un sito che sarà regolarmente autorizzato. “Siamo persone civili, pacifiche, che non intendono disturbare nessuno – è stato spiegato dai componenti del comitato – ma intendiamo avere conto e ragione rispetto a una richiesta che è particolarmente avvertita da tutta la città. La salute è un diritto di tutti. E che teniamo in modo particolare a Ragusa lo testimonia il fatto che abbiamo scelto via Roma per la manifestazione allo scopo di dare un segnale sul fronte della rivitalizzazione. Abbiamo anche invitato il sindaco a partecipare all’iniziativa di ieri pomeriggio. E però ha scelto di non essere presente. Ribadiamo con forza che la città di Ragusa merita un ospedale nuovo non foss’altro perché il Civile è stato dichiarato inagibile e, in più, abbiamo ottenuto 58 milioni di finanziamenti per realizzare una struttura che oggi, benché completa, non è stata ancora aperta. E tutto ciò non lo possiamo trascurare”.

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