Colgo l’occasione del comunicato stampa inviato dalla segreteria provinciale degli Autonomi di Polizia, per fare il punto sulla situazione del Tribunale di Modica ed in particolare dei locali che lo ospitavano.
Dopo tanti anni dalla sua chiusura, dichiara il sindaco di Modica Ignazio Abbate, il futuro del Tribunale è ancora un’incognita. Su di esso pende infatti ancora un ricorso alla corte di giustizia europea che si dovrà pronunciare sulla sua permanenza a Ragusa o su un ritorno, anche se in parte, a Modica. In attesa di questa sentenza il Comune di Modica, proprietario dei locali di Largo Beniamino Scucces, ha “congelato” svariate ipotesi di trasferimento di istituzioni, uffici e forze dell’ordine in quei locali. Da mesi riceviamo innumerevoli richieste di utilizzo di questa moderna struttura, tra di esse anche quelle inviateci dall’Arma dei Carabinieri e dalla Polizia di Stato. Sono tutte richieste legittime che per il momento però dobbiamo tenere in stand-by attesa l’ultimo lumicino di speranza datoci dalla Corte di Giustizia Europea. Nel momento in cui anche questo ricorso dovesse andare male, dovremo necessariamente pensare ad un utilizzo alternativo della struttura. Attualmente, proseguono Abbate, le destinazioni d’uso certe sono quelle che riguardano la collocazione dell’Agenzia delle Entrate, dell’ INPS e di alcuni uffici comunali che ci permetteranno di non perdere le prime due e di risparmiare su alcuni fitti, visto che il posto attualmente occupato dagli uffici ai lavori pubblici presso il Pala Azasi verrebbe preso dalla Giovanni XXIII, ospitata in aule prese in affitto dal Comune. Discorso diverso per le Forze dell’Ordine. Avendo ricevuto entrambe le richieste, non toccherebbe al Comune decidere se assegnare i locali alla Polizia o ai Carabinieri ma dovrebbe essere il Prefetto a pronunciarsi in merito.