
Rotterdam, 06 dicembre 2025 – Ha preso ufficialmente il via a Rotterdam la prima tappa del corso internazionale in management e governance di Anci: un progetto europeo che punta a formare la nuova classe dirigente dei Comuni italiani attraverso un percorso avanzato di studio, confronto e scambio di buone pratiche con alcune delle amministrazioni più innovative del continente. Gli amministratori che hanno partecipato hanno superato una selezione nazionale per accedere al corso, rivolto complessivamente a soli 35 giovani amministratori.
La delegazione era composta anche dal consigliere comunale di Ragusa Federico Bennardo che ha preso parte ai lavori ospitati nel cuore del distretto amministrativo di Rotterdam, una delle città europee più all’avanguardia in tema di rigenerazione urbana, innovazione tecnologica e governance sostenibile. Durante la prima sessione, i giovani amministratori hanno affrontato tematiche cruciali e, in particolare, sviluppato, insieme ai loro omologhi olandesi, delle proposte per il nuovo piano abitativo di alcune municipalità, data la subsidenza del terreno, da offrire ai cittadini tenendo conto di tutti i portatori di interesse. Publica, promossa dall’Associazione nazionale comuni italiani e sostenuta da istituzioni europee, mira a costruire un ponte stabile tra i Comuni italiani e le migliori esperienze amministrative del continente, fornendo ai partecipanti un percorso di 120 ore tra lezioni frontali, case studies, project work e visite istituzionali nelle principali capitali europee.
La presenza siciliana, oltre a Bennardo, di Greta Bonanno, consigliera comunale di Caltagirone, di Riccardo Accurso Tagano, assessore del Comune di Agrigento, di Fabio Bertolami, consigliere comunale di Novara di Sicilia (Messina) e di Sara Valeria Sapienza, vicesindaco di Ventimiglia di Sicilia (Palermo), testimonia il crescente impegno delle amministrazioni locali dell’isola nel processo di innovazione e apertura europea. “La partecipazione dei giovani amministratori selezionati – chiarisce Bennardo – rappresenta non solo un investimento sulla qualità della governance locale, ma anche un’opportunità per portare in Sicilia idee, strumenti e modelli amministrativi di alto livello”.













