
VITTORIA, 02 Dicembre 2025. Svolta nelle indagini sul sequestro del giovane Gaetano Nicosia, avvenuto lo scorso 25 settembre a Vittoria. Nella prima mattinata odierna, la Polizia di Stato ha eseguito tre ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal G.I.P. del Tribunale di Catania su richiesta della Procura Distrettuale Antimafia (DDA) etnea.
I provvedimenti restrittivi hanno colpito Gianfranco Stracquadaini e altri due soggetti, indagati in concorso per i reati di sequestro di persona a scopo di estorsione ai danni del minore, nonché per furto aggravato, porto e detenzione illegale di armi da fuoco.
Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile della Questura di Ragusa, dal Commissariato di P.S. di Vittoria e dalla S.I.S.C.O. di Catania – con il supporto del Servizio Centrale Operativo – hanno permesso di raccogliere elementi indiziari “gravi e determinanti” a carico del gruppo.
L’attività investigativa, supportata da intercettazioni telefoniche e ambientali, ha fatto emergere il ruolo predominante di Gianfranco Stracquadaini, riconosciuto come promotore, ideatore ed esecutore materiale del sequestro estorsivo.
Stracquadaini, già latitante in quanto ritenuto responsabile del tentato omicidio di un ex collaboratore di giustizia avvenuto il 25 aprile 2024, era stato catturato lo scorso 15 ottobre a Comiso. Proprio al momento della sua cattura, all’interno dell’abitazione, erano state rinvenute due pistole calibro 7,65 con matricola abrasa, complete di munizionamento. Gli investigatori hanno accertato che queste armi sarebbero state utilizzate durante il sequestro di settembre.
Le investigazioni hanno inoltre confermato il pieno coinvolgimento dei tre indagati nel furto di una delle due auto utilizzate per il sequestro – una Fiat Panda di colore blu – rubata a Ragusa la sera prima del rapimento, il 24 settembre scorso.
Gli inquirenti proseguono il lavoro per chiarire ulteriori dinamiche del gruppo criminale.
foto Franco Assenza













