
Modica, 28 Novembre 2025 – L’incendio doloso che ha distrutto tre auto della Guardia di Finanza a Modica ha innescato una veemente reazione politica da parte del Senatore Concetto Scivoletto. In una nota ufficiale, l’esponente politico definisce l’attentato un “salto di qualità gravissimo e inquietante”, un “attacco inedito allo Stato democratico” e lancia l’allarme: la sfida non verrebbe da un singolo balordo, ma dalla criminalità organizzata.
Scivoletto critica duramente l’Amministrazione comunale guidata dalla Sindaca Maria Monisteri, accusandola di aver gravemente sottovalutato i precedenti episodi criminosi avvenuti in città negli ultimi due anni, citando: l’incendio doloso del Lido Sud a Marina di Modica (gennaio 2024), i cui autori restano ignoti; diverse rapine a mano armata in pieno centro storico (agosto 2024), rimaste senza colpevoli noti.
Secondo il Senatore, la Sindaca si sarebbe limitata a “decantare il DNA dei modicani brava gente” o a pubblicare dati statistici confortanti “senza alcun valore scientifico”, ignorando le richieste di convocazione del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.
Il Senatore avanza l’ipotesi che il movente dell’attacco sia legato a operazioni di vendetta o intimidazione preventiva connesse a fenomeni criminali di alto livello:
Modica è indicata come un importante centro di spaccio, un business gestito da potenti organizzazioni mafiose che potrebbero reagire se “disturbate”; si ipotizza la presenza di riciclaggio di denaro sporco e operazioni finanziarie sospette in città; viene citata la notizia del sequestro di fascicoli amministrativi a Palazzo S. Domenico da parte della Guardia di Finanza, sollevando il dubbio che l’attentato possa essere una ritorsione legata a inchieste in corso.
Per far fronte a questa “sfida”, Scivoletto chiede una risposta dello Stato all’altezza, suggerendo non solo un potenziamento urgente delle Forze dell’Ordine, ma anche il coinvolgimento della Direzione Investigativa Antimafia (DIA) di Catania, dati gli evidenti collegamenti della criminalità organizzata.
L’appello finale è rivolto a tutta la cittadinanza e alle istituzioni affinché si mobilitino per elevare il livello di consapevolezza e respingere l’attacco.













