
Ragusa, 16 ottobre 2025 – Il consigliere di Fratelli d’Italia critica i propri deputati regionali di maggioranza e, allo stesso tempo, da esponente dell’opposizione in Consiglio comunale, attacca l’amministrazione di Forza Italia, con la quale però è alleato di governo alla Regione. Un intreccio politico che riflette una totale confusione, dove tutti preferiscono lo scaricabarile invece di assumersi le proprie responsabilità.
Oggi, denunciano dal Gruppo territoriale Movimento 5 Stelle Ragusa, abbiamo assistito a un curioso paradosso politico: il consigliere comunale Bitetti ha denunciato lo smantellamento del reparto di Urologia dell’ospedale di Ragusa, parlando di un vero e proprio depotenziamento della rete ospedaliera.
Una protesta condivisibile, e da noi già sollevata nei giorni scorsi, ma che assume toni singolari se si considera che Bitetti e i suoi riferimenti politici fanno parte delle stesse forze che governano la Regione Siciliana, la quale ha deliberato proprio quei tagli che oggi egli denuncia.
L’altra contraddizione è che lo stesso Bitetti, alleato di maggioranza alla Regione con Forza Italia, risulta invece all’opposizione a Ragusa. Da questa posizione accusa il sindaco Cassì e l’assessore Iacono di non aver fatto nulla per impedire lo smantellamento di un reparto importante e storico come quello di Urologia. In effetti, ha ragione a indirizzare le proprie critiche anche all’amministrazione comunale, poiché la Regione ha più volte convocato i sindaci in audizione per ricevere pareri sul nuovo piano della rete ospedaliera.
Gli amministratori locali, invece di dare risposte, fingono stupore e si presentano come vittime di decisioni “calate dall’alto”. Il sindaco Cassì e l’assessore Iacono parlano di un trattamento ingiusto imposto ai sindaci, come se non avessero strumenti politici per reagire o come se ignorassero che a Palermo governano proprio i loro principali alleati.
La confusione regna sovrana, tuona il Gruppo territoriale Movimento 5 Stelle Ragusa:: l’unica certezza è che Ragusa è diventata lo specchio di Palermo, dove Forza Italia e Fratelli d’Italia si accusano a vicenda, si contendono le colpe, ma non fanno nulla per risolvere i problemi reali.
Se Bitetti, Cassì e Iacono vogliono davvero difendere la sanità ragusana, il primo passo è riconoscere che la responsabilità appartiene al loro stesso schieramento politico. Abbiano il coraggio di bussare insieme a Palermo, chiedendo al presidente Renato Schifani di rivedere la rete ospedaliera provinciale. E, soprattutto, dimostrino finalmente onestà intellettuale, coraggio istituzionale e forza politica per farsi ascoltare.