
Pozzallo, 13 Ottobre 2025 – Emorragia cerebrale, teca cranica danneggiata e frammenti ossei all’interno ma non ci sarebbe alcun proiettile: è in condizioni disperate il migrante egiziano ferito gravemente alla testa prima di un soccorso della Guardia costiera nella Sar maltese, e trasportato in elisoccorso al Cannizzaro di Catania, ora intubato e in stato comatoso. Un altro compagno di viaggio ha una parte del volto disintegrata, mascella e mandibola, ed è cosciente: a colpirlo, è stato forse un razzo di segnalazione esploso ad altezza d’uomo. Il terzo è stato colpito ad una coscia, ha un foro d’entrata e un foro d’uscita, sarebbe il meno grave dei tre. Gli ultimi due sono al momento negli ospedali di Modica e Ragusa.
La Ong “Mediterranea” parla di una aggressione “armata da parte dei miliziani libici” che sarebbe avvenuta nel pomeriggio di ieri. I tre feriti facevano parte di un numeroso gruppo di 140 persone in tutto, che si era imbarcato su un natante in ferro, quattro giorni fa. In molti hanno ferite da percosse, parecchi anche con bruciature, segno di torture patite prima della partenza. A bordo di una motovedetta della Guardia costiera e di un pattugliatore della Guardia di finanza, i migranti sono sbarcati a Pozzallo e lo sbarco si è concluso attorno alle 18.
La Ong “Mediterranea” rincara la dose con un comunicato uscito nel tardo pomeriggio. “Erano in 140 a bordo – è scritto – di un motopeschereccio e cercavano di sfuggire alla guerra contro i migranti in corso in Libia, finanziata dal governo italiano, da quello maltese e dalle istituzioni dell’Unione Europea. Il diritto internazionale è carta straccia per i governi che permettono e coprono tutto questo. Alla vigilia del rinnovo del famigerato Memorandum Italia – Libia, chiediamo al Parlamento italiano di istruire finalmente un dibattito serio sulla necessità di non rinnovare un patto scellerato con degli assassini. Da parte nostra, insieme alle nostre attiviste presenti al molo di Pozzallo, siamo pronti da subito a offrire supporto legale e materiale solidale alle persone sopravvissute all’attacco e alle loro famiglie.
Il sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna, traccia un bilancio dopo lo sbarco delle due motovedette. “Tra loro vi sono dei casi gravi – dichiara il sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna – uno è in coma perché è stato raggiunto da proiettili alla testa e ed è stato portato in elisoccorso a Catania. Un altro, invece, anche lui colpito alla testa, è grave ma ancora vigile ed è stato portato d’urgenza all’ospedale di Modica. Un altro ancora è stato colpito con proiettili alla gamba e verrà condotto all’ospedale di Modica. Tutto questo è inaccettabile”.