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Castello di Donnafugata e la serata danzante non autorizzata, va giù duro Firrincieli

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Ragusa, 18 settembre 2025 – La recente scoperta di un evento non autorizzato all’interno del castello di Donnafugata accende i riflettori sull’attenzione delle istituzioni locali alla tutela del patrimonio comunale e al rispetto delle normative che regolano la sicurezza e l’utilizzo dei beni pubblici. Come reso noto dalla Squadra amministrativa della Questura di Ragusa, la notte di sabato 30 agosto, all’interno della storica struttura, si è svolto uno spettacolo danzante con la presenza di circa mille partecipanti, senza le necessarie autorizzazioni di pubblico spettacolo e agibilità. L’iniziativa, pubblicizzata e organizzata con prevendita online e pagamento del biglietto all’ingresso, è stata oggetto di accertamenti che hanno portato alla denuncia dell’organizzatore in stato di libertà per violazioni di carattere penale e amministrativo. L’episodio, di per sé grave, assume una rilevanza ancora maggiore in quanto avvenuto in un bene simbolo della città, frequentemente utilizzato per manifestazioni culturali di rilievo.

Sul caso interviene anche il consigliere comunale Sergio Firrincieli, che, con tono fermo ma costruttivo, ha chiesto all’amministrazione comunale di fare piena chiarezza sull’accaduto. “È necessario – dichiara Firrincieli – che l’amministrazione dia risposte trasparenti ai cittadini riguardo a quanto accaduto al castello di Donnafugata. Auspico che, in attesa di chiarimenti, non siano più assegnate manifestazioni alla ditta o al soggetto proponente coinvolto nell’evento e, se alcune gli sono state già autorizzate, che le stesse vengano revocate, in considerazione del fatto che già in passato altri eventi sono stati organizzati dalla ditta e dal soggetto proponente in questione”.

Il consigliere sottolinea inoltre la speranza che l’amministrazione fosse all’oscuro dei fatti, pur rimarcando la gravità dell’episodio: “Sarebbe auspicabile che l’assessore al ramo, ovvero il sindaco, la sua consulente e gli amministratori della compagine di maggioranza non fossero a conoscenza delle irregolarità, tuttavia l’accaduto resta di estrema gravità, poiché coinvolge un bene di proprietà collettiva e rischia di ledere l’immagine dell’ente agli occhi della comunità e dei visitatori”. Firrincieli invita pertanto il Comune ad avviare rapidamente un’inchiesta interna per accertare eventuali responsabilità e garantire la massima trasparenza sull’iter delle assegnazioni e sui controlli effettuati. “È un dovere verso i cittadini – conclude il consigliere – assicurare che episodi simili non si ripetano e che la gestione degli spazi pubblici avvenga sempre nel rispetto delle regole, della sicurezza e della legalità”. L’auspicio è che questa vicenda rappresenti un punto di svolta nella gestione delle manifestazioni pubbliche e contribuisca a rafforzare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni, perché, come recita un noto detto, “la fiducia si conquista con la trasparenza e si difende con la coerenza nei fatti”.

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