
Modica, 14 Settembre 2025 – Un ulteriore passo verso una città senza barriere. È questo l’appello lanciato dal Movimento Alternativa Socialista che, in una nota, propone l’installazione di un montacarichi al Palazzo della Cultura per garantire a tutti l’accesso al Museo Civico “Franco Libero Belgiorno” e alla Sala Spadaro.
L’iniziativa si inserisce in un percorso già avviato nel comune modicano, che ha visto interventi significativi per l’accessibilità nei Duomi di San Giorgio e San Pietro, così come a Palazzo San Domenico. “Nel 2025 ci consideriamo una società moderna e inclusiva,” si legge nella nota, “eppure il tema delle barriere architettoniche continua a rappresentare una sfida aperta.”
La proposta del movimento a una soluzione che sia funzionale e rispettosa del contesto storico: il montacarichi verrebbe posizionato nel cortiletto interno del palazzo per ridurre al minimo l’impatto visivo. Nonostante la consapevolezza che ogni intervento nel centro storico richieda grande attenzione, il Comitato sottolinea che “l’utilità sociale e culturale di quest’opera supera ampiamente qualsiasi preoccupazione estetica.”
“Garantire l’accessibilità al Palazzo della Cultura significa infatti assicurare a tutti, senza esclusioni, la possibilità di fruire del Museo Civico e della Sala Spadaro – dice Antonio Ruta. – “L’accessibilità non è un privilegio, ma un diritto. È la chiave per sbloccare la partecipazione di ogni membro della comunità.”













1 commento su “Modica, un passo avanti verso l’accessibilità: perché serve un montacarichi al Palazzo della Cultura”
Per carità, il montacarichi è doveroso ma occorre ristrutturare e conservare bene questo edificio. La facciata principale è orrenda non si può guardare il piano terra rifinito solo ad intonaco, non ha nessuna spiegazione tecnica e di scelta architettonica