
L’odissea del signor Ettore T., un malato oncologico, è l’emblema di un sistema sanitario che, nonostante le dichiarazioni ufficiali, sembra aver perso la bussola, lasciando i pazienti più vulnerabili in un labirinto di burocrazia e promesse infrante.
Il signor T., dopo un delicato intervento chirurgico e la conclusione di cicli di radio e chemioterapia lo scorso ottobre, ha ricevuto una prescrizione medica cruciale. Il suo medico curante ha richiesto una colonscopia di controllo entro 60 giorni per prevenire complicazioni e aggravamenti. Essendo un malato oncologico con il codice di esenzione 048, teoricamente avrebbe dovuto avere accesso prioritario alle cure.
La realtà, però, ha disatteso ogni aspettativa. L’ASP ha fissato l’esame non in 60 giorni, ma dopo 16 mesi, un’attesa insostenibile che lo avrebbe proiettato in un limbo di incertezze fino a fine 2027. Di fronte a un simile sopruso, il signor T. ha deciso di attivare il “percorso di tutela” previsto dalla legge.
Ma l’incubo burocratico era solo all’inizio. Dopo aver presentato il ricorso, è stato inghiottito in una serie di risposte contraddittorie che denotano un preoccupante stato confusionale da parte degli uffici competenti o, peggio ancora, una subdola rappresaglia. Inizialmente, un’email ha rigettato la sua documentazione perché “poco leggibile”, chiedendo un nuovo invio. Dopo aver adempiuto alla richiesta, una nuova risposta ha gelato ogni speranza: l’istanza non rientrava tra quelle “processabili” trattandosi di un “controllo”. La soluzione offerta? “Rivolgersi direttamente al servizio di endoscopia dell’ospedale Giovanni Paolo II”. Un chiaro invito a arrangiarsi, a sperare nella buona sorte.
Questa esperienza stride in modo clamoroso con le recenti dichiarazioni della dottoressa Lanza, direttore sanitario, che il 4 settembre scorso ha rassicurato la stampa sull’esistenza di un “percorso dedicato” per i malati oncologici. “Per i pazienti oncologici,” aveva affermato con fermezza, “è attivo un percorso dedicato che prevede l’utilizzo del codice di esenzione 048: in questi casi l’accesso alle indagini diagnostiche è prioritario.”
La dottoressa aveva anche sottolineato il ruolo centrale dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP) che, secondo le sue parole, ha il compito di “raccogliere le segnalazioni, orientare i pazienti nei corretti percorsi di cura e contribuire a costruire – come richiamato nel giuramento di Ippocrate – una relazione fondata sulla fiducia, sul rispetto dei diritti e su un’informazione chiara e completa.”
Le parole, tuttavia, suonano vuote e prive di senso di fronte alla realtà vissuta dal signor T. L’ufficio che doveva orientarlo e accoglierlo, lo ha di fatto respinto, negandogli un diritto fondamentale sancito sia dalla legge che dalle stesse direttive aziendali.
Il Comitato Civico Articolo 32, presieduto da Rosario Gugliotta, si schiera al fianco del signor T., pronto a sostenerlo legalmente nel caso decidesse di adire le vie giudiziarie contro i vertici dell’ASP. La storia del signor T. non è solo un caso isolato di malasanità, ma la drammatica testimonianza di una gestione confusionaria e inefficiente che mina la fiducia dei cittadini in un sistema che dovrebbe tutelarli, specialmente nei momenti di maggiore fragilità.














9 commenti su “L’odissea infinita del signor T. e il caos dell’ASP Ragusa”
E meno male che gli amiciuzzi di amomin…a ci ha più soldi nella sanità@
Mettere nei posti chiave
Raccomandati , incapaci , inadeguati, contrari per ideologia ai governi in atto ,
Porta a questo .
Come si può spiegare tale comportamento di fronte a ben precisi dettami ??
Malato oncologico uguale precedenza, invece no a 16 mesi ,altro che .
Ma se uno non rispetta le regole più volte ,dovrebbe almeno essere trasferito , e se continua licenziato .
Bisogna distruggere i CUP e la mafiosita di aggire di questi signori, possono fare 10 visite , ma ne prenotano 5 , questo è dominio di tutti , ma si continua a non fare niente .
A casa i dirigenti posteggiati dalla politica, che non si danno da fare perché credono che la loro poltrona politica è intoccabile .
Per dimostrare la loro efficacia devo fare in modo che allo sportello non succedono più queste porcherie.
In casi come questo ben venga il Dottor Gugliotta e la sua associazione .
…”Mettere nei posti chiave Raccomandati , incapaci , inadeguati, contrari per ideologia ai governi in atto”…chi li ha messi? avrei un nome in proposito. Chissà chi è..si faccia una domanda e si risponda da solo
@mutucusapiuiuocu: amom… ha salvato il pianeta con le sue 5 fialette al braccio. E’ tutto dire
Purtroppo la sanità pubblica, come già detto deve scomparire a vantaggio di quella privata per dare modo di arricchirsi a una classe di politici e dottori. Carriere separate, sono andato con ricetta di una colonscopia a novembre 2024 presso ufficio prenotazione e mi è stata data per il mese di novembre 2025, a pagamento l’avrei fatta entro 15 GG. massimo. Affetto da sclerodermia miosite ecc. malattie autoimmuni rare. Complimenti a tutti coloro che lavorano per la distruzione della sanità pubblica.
Eccovi le recite H24 di attori da circo a cui alcune capre credono. E non credete che altri colori politici facciano meglio. Semmai faranno peggio!! Obbediscono agli ordini di nazisti che stanno a Bruxelles. Se non obbediscono, a casa. Com’era il motto??? Andrà tutto bene. L’altro motto??? Al primo posto la salute dei cittadini…..Ca comu no??!!! Come diceva Draghi?? Se non ti vaccini muori e fai morire. Questa è l’Italia ridotta in macerie da inadeguati messi al pappamento. Tranquilli il peggio deve ancora arrivare……quando allo sportello non potete prelevare nulla……..e vi avranno azzerato i conti. Ancora un po’ di tempo……!!
La mia solidarietà a questo cittadino.
La sanità privata esiste per chi può permettersela, basta pagare e via.
Voi che potete andateci e così liberate posti nel pubblico. Grazie in anticipo
Alcune persone invece di discutere o muovere critiche se non denunciare il malessere sociale che cresce di giorno in giorno per la sanità, senza accorgersi (o coscienti), si limitano a una sorta di competitività dialettica e ne sono felici. Sono quelle persone che si strappano le vesti per la destra o per la sinistra ingiuriandosi l’un l’altro e alla fine lo stesso trattamento del Sig. Ettore T. sarà riservato ad ognuno di loro. Me compreso. Tutto questo lo ha permesso la politica (che gli sta tanto a cuore) e se qualcuno pensa che possa fare qualcosa, si sbaglia di grosso. Lo abbiamo già visto! Loro sono gli artefici che hanno venduto o delegato tutto ai privati. Ma se ci sono dei problemi, la politica interviene in loro sostegno. Finanziariamente con le nostre tasse e politicamente con il nostro voto. Finanziariamente facendoci credere come spendono i soldi dei contribuenti e politicamente facendoci credere che mettendo a disposizione qualche migliaia di euro hanno loro il controllo. Non è così!
Qualche settimana fa il sindaco di Chiaramonte Gulfi Cutello ha presentato una denuncia alla procura contro la Sanità, addirittura per mancanza di ossigeno, di questa denuncia non si è saputo più niente, quindi se la magistratura latita di cosa ci dovremmo preoccupare? Le cure non dovevano essere uguali per tutti e per tutte le fasce sociali? Qualcuno avanza ipotesi che chi ha soldi vada a curarsi a pagamento per lasciare posto nel pubblico, solo che nel frattempo tale pubblico è diventato solo una guardia medica e non un ospedale. Perchè ci vogliono tenere perennemente condizionati da qualcosa?
Ieri un telegiornale siciliano ha dato la notizia che è stata creata una squadra composta da specialisti in materia , questa squadra ha il compito di verificare perché il sistema sanitario nel caso delle prenotazioni non sta funzionando a dovere .
Quindi a Palermo questo andazzo non va bene .
Spero che possono colpire duro tutti i balordi che non fanno il loro dovere
Perché nel sistema sanitario c’è tutto il reparto burocratico che è pieno zeppo di gente sistemata dalla politica, gente senza arte ne parte ,parcheggiata la , che durante la giornata non conclude niente , potete anche constatare se volete , purtroppo per pagare gli stipendi a questi non si possono assumere medici e infermieri a sufficienza.
La colpa ???
Di nessuno !!!
Perché ogni politico di qualsiasi colore deve sistemare i suoi , parenti ,amici ,porta borse di lungo tempo , attivisti del partito .
Noi ??
Facciamo il loro gioco, siamo gli Orazii e i Curiazzi .
Buongiorno Modica .