
MODICA, 04 Settembre 2025 – Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani (CNDDU) esprime “crescente preoccupazione” per i recenti episodi di violenza nel centro storico di Modica. In una nota a firma del presidente, prof. Romano Pesavento (foto), il coordinamento sostiene che tali eventi non possano essere considerati “fatti isolati”, ma piuttosto “segnali di un indebolimento del tessuto sociale e delle strutture di legalità”.
Il CNDDU sottolinea che la sicurezza pubblica non è un lusso, ma un diritto fondamentale sancito dalla Costituzione e dalle convenzioni internazionali, strettamente legato alla dignità e alla libertà dei cittadini. Quando le regole vengono meno, si instaura un senso di “anomia” che può portare i giovani, privi di riferimenti educativi, a scivolare verso comportamenti devianti. Per il CNDDU, il problema non è solo di ordine pubblico, ma di coesione sociale e di incapacità di trasmettere valori.
In questo contesto, la scuola assume un ruolo “decisivo”, diventando un “presidio di legalità e laboratorio di cittadinanza”. È in aula che si può coltivare una cultura del rispetto e della convivenza pacifica, prevenendo l’uso della violenza.
Per questo, il CNDDU lancia un appello per un impegno integrato che preveda sia un potenziamento dei controlli e dei presidi di giustizia, sia un investimento in percorsi educativi, culturali e sociali. Solo unendo “prevenzione e repressione, educazione e responsabilità istituzionale”, sarà possibile ridare a Modica la sua identità di città d’arte e cultura.
L’organizzazione chiede alla politica locale di assumersi le proprie responsabilità, elaborando strategie a lungo termine che non si limitino a tamponare l’emergenza. Secondo il CNDDU, la rigenerazione del centro storico passa anche dalla ricostruzione del capitale sociale, ovvero “la rete di fiducia e solidarietà tra cittadini”. L’inerzia, avverte Pesavento, non farà che ampliare il disagio. “Occorre agire subito”, conclude la nota, per evitare che “la spirale della paura soffochi il diritto collettivo a una convivenza pacifica”.
1 commento su “Sicurezza a Modica: il CNDDU chiede un’azione integrata contro la violenza”
Ma con tutto il rispetto chi è questo “CNDDU”? Si potrebbe sapere di più ?