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Quando la verità muore di fame: Hamas, immagini false e accuse di genocidio…l’opinione di Rita Faletti

Tempo di lettura: 2 minuti

Decapitata dei suoi comandanti militari, dei suoi cervelli politici, ridotto il numero dei suoi combattenti, Hamas fa i conti con la sconfitta senza riconoscerla e senza abbandonare la speranza di riprendere vigore e tenersi la Striscia. Ha molti amici sparsi per il mondo, i suoi finanziatori, primi i paesi musulmani, ma non mancano simpatizzanti generosi nel democratico occidente, organizzazioni umanitarie e istituzioni internazionali. I garanti del 7 ottobre sono più numerosi di quanto si creda. C’è poi la propaganda che frutta bei soldi. Nei campus del Nord America, Australia e Europa, i donatori pro Pal hanno elargito recentemente una somma superiore a 12 milioni di dollari. Di questo non si scrive e non si parla. Si rischierebbe la perdita di consenso dei puri di cuore che vedono in Hamas un eroico movimento di liberazione, dal fiume al mare. Tutti gli occhi sono aperti su Gaza e la tragedia dei suoi abitanti, tutti gli occhi si chiudono sulla tragedia degli ostaggi israeliani. Da 668 giorni, 50, tra vivi e morti, sono nelle mani di macellai. Ripeto, macellai. Non riesco a trovare un termine che descriva con più efficacia la ferocia il cinismo e la natura manipolatrice del gruppo terroristico, responsabile di un massacro inimmaginabile, “se possiamo vi ammazziamo tutti”, e di una narrazione vittimistica che trasferisce la paternità di un progetto genocidario alle vittime. Grazie all’ingegneria del consenso, abilmente congegnata, tutto il male possibile di questa guerra è automaticamente addebitato a Israele dall’opinione pubblica mondiale. Hamas sa di potersi avvalere del sostegno di una vasta umanità per metà di allocchi e per l’altra metà di ideologizzati che giustificano la barbarie del sabato nero di quasi due anni fa. Della riunione tra i capi di Hamas, tenuta alcuni mesi prima di quella data, non si scrive e non si parla, tanto meno del tema: cosa fare degli ebrei rimasti nella Palestina liberata.  Guai a sporcare l’alone di santità del movimento di resistenza palestinese. Qui non si chiede una presa di posizione manichea, le cose, nella realtà, sono più complesse e sfumate, il confine tra il bene e il male esiste ma non tutti lo vedono, accecati da pregiudizi, influenzati da pseudo teorie e da odio radicato e irrazionale. Qui si chiede di usare lo stesso metro per guardare le due tragedie, simmetriche, determinate entrambe dalla stessa causa: Hamas, il cui nome, in occidente, è stato derubricato quasi fosse quello di un turista a Gaza. Il mondo arabo, meglio di Parigi e Londra, capisce la necessità di eliminare Hamas se si voglia raggiungere la pace in Medioriente. Ma i “figli di cane”, come li ha chiamati Abu Mazen accusandoli di sabotare i negoziati, “resistono”, non se ne vogliono andare e hanno comunicato che lasceranno morire di fame gli ostaggi, così come Israele fa morire di fame i palestinesi della Striscia. Sappiamo che la distribuzione degli aiuti umanitari affidata alla Ghf per evitare che i terroristi li sequestrassero per venderli al mercato nero, ha presentato falle notevoli nell’organizzazione e causato morti, ma sostenere che Israele abbia deliberatamente usato la fame come arma contro Gaza è una scandalosa menzogna che evidenzia il doppio standard dei media. Si dà scarso o nessun rilievo all’orrore dei video dei due ostaggi israeliani ridotti a scheletri nel sottosuolo di Gaza. David che si scava la fossa dove presto finirà e Ron, ripiegato su se stesso, che si contorce per la fame, mentre, quotidianamente, si ripropongono le stesse immagini di bambini palestinesi che si accalcano per farsi versare un po’ di brodaglia nelle loro ciotole. Oggi, il quotidiano bavarese Sueddentsche Zeitung ha scritto quello che sospettavo: le immagini di fame e disperazione a Gaza, diffuse da Hamas, sono fabbricate dal gruppo islamista. Un’industria del falso che prospera per rafforzare la tesi del genocidio da parte di Israele. Il NYT, sensibile come la maggior parte delle testate occidentali alla propaganda dei terroristi, ha messo in prima pagina un bambino palestinese estremamente magro, usato come simbolo della “fame di massa”, ma qualche settimana dopo ha pubblicato una rettifica, riconoscendo che il bambino soffriva di “una rara malattia genetica”. L’antisemita collettivo nega che Hamas sia un’organizzazione nata per distruggere Israele e la sinistra moralista, intellettualmente povera, identifica Gaza con i palestinesi, ignorando Hamas, e gli israeliani con i coloni e gli estremisti per poter accusare Israele di genocidio. Rispondano a queste domande: esiste un singolo palestinese ucciso perché palestinese? Esiste oggi, nel democratico e inclusivo Occidente, un singolo ebreo che sia offeso minacciato o picchiato per motivi diversi dall’essere ebreo? A Pordenone, una bandiera è rimasta appesa per mesi a Palazzo Klefisch, sede di Confindustria. Era la bandiera di Israele, ed era lì dal 7 ottobre. Era lì per memoria e solidarietà, perché quel giorno i terroristi di Hamas hanno compiuto una strage. E’ da quel 7 ottobre che è iniziata la guerra che tutti speriamo finisca presto.

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9 commenti su “Quando la verità muore di fame: Hamas, immagini false e accuse di genocidio…l’opinione di Rita Faletti”

  1. Amihai Ayalon, ex capo dello Shin Bet dal 1996 al 2000:

    Che ne pensa della reazione israeliana al massacro del 7 ottobre?
    “La guerra dello Stato ebraico che ne è seguita è stata giusta. Oggi sta diventando ingiusta, immorale e controproducente, spostando la responsabilità della catastrofe umanitaria a Gaza da Hamas a Israele”.

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  2. sicuramente il suo articolo vuole testimoniare un aspetto della questione e su ciò mi astengo da ogni giudizio, però le immagini e le testimonianze della situazione critica a Gaza sono numerose e non solo fabbricate dal gruppo terroristico di Hamas
    in questo momento il terrorismo non sembra avere una sola denominazione purtroppo, se la parola genocidio fa male, prima o poi verrà accettata come fecero poi i tedeschi nei confronti degli ebrei negli anni successivi al nazismo

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  3. Esattamente Sonia
    si è capovolta la situazione, oramai il 7 ottobre è passato in secondo piano, e oltre 70.000 morti sono una realtà che il mondo non potrà ignorare, le vittime sicuramente non dimenticheranno questo e ci saranno strascichi anche nei prossimi decenni e oltre

    Il male e la guerra causano altro male ed altra guerra.
    E’ rimasto solo Salvini a non voler capire ciò che il mondo oramai conosce perfettamente, con la sua proposta di legge di impedire ogni manifestazione di dissenso contro Israele e Netanyahu… vergogna

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  4. Signora Faletti
    Come vede anche a Modica la propaganda ,la disinformazione, la ideologia, la voglia di essere buoni con i palestinesi, cattivissimi con gli ebrei , si manifesta in versione radicalizzata, non credo che lei sarà ascoltata , perché mettono la mano sugli occhi e sulle orecchie perché non vogliono ascoltare , gli piace tanto la storia narrata ,e non vogliono sapere altro , unica soluzione spedirli a Gaza in cambio dei palestinesi,
    Parlano di 70 mila anche se sono 60mila i morti , ma hamas che fornisce le stime ci mette anche i morti per cause naturale , e considera bambini tutti fino a 18 anni meno un giorno . Nel frattempo sono nati altri 60mila palestinesi,
    2milioni di persone sovvenzionati dagli sciocchi di tutto il mondo è dall’Iran, che vivono come quelli che percepivano il RDC , di grillina memoria , 《la pensione per giovani ,mirabile invenzione 》
    Speriamo che Israele possa prendere al più presto il controllo totale di Gaza , far scappare i criminali che se la squaglieranno , e poi ripristinare condizioni di vita accettabili per tutti questi disgraziati che i loro padri hanno fatto nascere a Gaza , attirati dal bello far niente .

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  5. Le solite opinioni personali della Faletti.
    Il 7 ottobre creato appositamente per rioccupare Gaza. Non hanno stuprato nessuno, nessun bambino sgozzato, e i colpi sui kibbutz furono sparati da elicotteri israeliani, potete tranquillamente vedere i fori che non sono compatibili con quelli dei Kalashnikov. E ci sono testimoni israeliani a dirlo. Se fossero macellaii avrebbero già sgozzato gli ostaggi.
    I macellai sono gli israeliani, guidati da un cr…….le di nome Netanyahu. Con l’aiuto dei cr……..li americani che si credono padroni del mondo.
    Non da più la colpa a Belzebù la Faletti?!!!!
    Con i sistemi radar di Israele era impossibile che entravano in deltaplano.
    In Spagna in mia presenza turisti israeliani sono stati cacciati da un ristorante.
    Si stanno creando i presupposti di ottantanni fa, per colpa di cr…….li al potere.
    Ognuno deve essere libero di vivere ovunque nel rispetto degli altri.
    Israele da decenni sottomette un popolo, occupando terra non sua. le oppressioni, le provocazioni creano guerre e terroristi.
    Come le provocazioni dell’ occidente verso la Russia.
    A proposito, l’Ucraina non aveva vinto la guerra già nel 2022??? Che strano, mi pare che la Faletti recitava così nelle sue opinioni.
    Ricordate che le opinioni non sono fatti, e lo dimostrano le opinioni del passato della Faletti. I fatti sono completamente differenti da come sono recitati nei suoi articoli.

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  6. Oggi ho appreso che le fonti di informazioni di Gino sono nettamente superiori a quelli a disposizione della signora Faletti .
    Signora Faletti Come è possibile che le sue fonti siano farlocche , non verifica le sue fonti ?
    Gino narra tutta un’altra storia .
    Signora Faletti tempi tristi per la stampa tradizionale, poco informata , rischia brutte figure , per affermazioni non veritiere .
    Io sono confuso perché mi trovo ad abbracciare in toto le tesi della Faletti, però mi trovo disorientato di tutto quello che viene a conoscenza Gino . E Gino si fida ciecamente delle sue fonti internazionali, indipendenti, unici depositari della verità,
    Putin passeggera’ a Roma
    Israele distrutto ,la bandiera Iraniana sulle sinagoghe , hamas con il sigaro in bocca , controllerà gli Ebrei che pascolano i Camnelli
    Non è triatru
    È la verità imminente,
    Parola secondo Gino .

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  7. Ecco che adesso vogliono tutta la striscia di Gaza, finalmente gli israeliani hanno gettato la maschera.
    Amo Modica
    Del suo pensiero non me ne frega una beata mazza.
    Le falsità sulle informazioni della Faletti le ho già esposti in passato.
    Quindi non le elenco più.
    Tranquillo che a Putin non interessa Roma, semmai interessava al suo padrone di Furgentini a cui lecca le pantofole per dirla pulita. Ma purtroppo per lui, E per lei …….GAME OVER!!!
    La sua incudine a forma di testa lo porta a scrivere cose degne di un personaggio come lei. Continui……..io ho letto il suo commento di fesserie solo perché mi hanno suggerito di leggerlo 😂😂😂 solitamente neanche ci perdo tempo con i suoi commenti ” intelligenti” . Un abbraccio Gino🙋

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  8. Gino
    Grazie del saluto
    Li legga i mie post , sono una buona medicina per la sua deviazione, la aiuteranno a tenere la barra dritta il suo Putin le provocherà pesanti delusioni , putin è pazzo di una pazzia lucida , sta affondando un grande paese ma si presenta tutto sorridente 😃.
    Pazzia pura.
    Poveri Russi
    Poveri paesi confinanti
    Poveri noi se non ci uniamo per fermarlo .
    Veda Gino la Polonia che è confinante con la Russia sta già spendendo più del 5% per la difesa , stessa cosa i paesi baltici , la Finlandia e la Svezia sono entrate nella Nato , questi sono stati che vedono da vicino l’orco russo puntare su di loro , vedono i soldati ,i carriarmati ai confini , stanno facendo di tutto per potreggersi , da loro la propaganda di cui è vittima lei caro Gino non funziona , loro non sono a 5mila km come noi , che ancora ci scherziamo .
    Israele non vuole Gaza , Gaza non ha valore ,
    Israele vuole liberare Gaza da hamas e da un milione di palestinesi, perché sono 2milioni ammassati in un territorio un po più grande di Modica 360km quadrati ,
    Per fare un esempio noi a Modica incontriamo un modicano
    In propozione a Gaza un palestinese incontra 50 palestinesi
    Una folla paurosa.
    Ecco cosa vuole Israele.
    Dopo pulita e disinfettata Gaza può diventare anche un posto decente per i palestinesi
    Senza aiuti esterni a go go a Gaza resterebbero non più 200mila abitanti .

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  9. La storia NON è iniziata il 7 Ottobre : smettetela, abbiate l’umiltà di stare almeno zitti dinnanzi alleccidio del popolo Palestinese. Un genocidio! Vergognatevi!

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