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Card giornalisti prenderà il posto del tesserino cartonato dal 2027

In fase di discussione il passaggio al documento elettronico. 
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Di sicuro è stato l’argomento di cui si è parlato di più nelle recenti riunioni dell’Ordine nazionale dei giornalisti e di quello regionale. Nei rispettivi consigli è infatti approdata la proposta di sostituire gli storici tesserini cartonati con altri più adeguati alle moderne tendenze e tecnologie. Anche se la richiesta anticipa quella che potrebbe essere una futura direttiva comunitaria sui documenti di riconoscimento, come già fatto per le carte d’identità, nel corso di dibattiti anche piuttosto accesi si è generalmente convenuto sull’opportunità di compiere questo passo. Basti ricordare che l’Ordine dei giornalisti, assieme al Collegio dei geometri, è rimasto l’unico in Italia a essere dotato di documenti decisamente vintage.
Attualmente il progetto della Card dei giornalisti, condotto in partnership dall’Ordine nazionale e dall’Istituto Poligrafico, ipotizza una tessera con specifiche caratteristiche anticontraffazione tipiche dei documenti di riconoscimento. Ne esiste una prima bozza, ed è stato ricordato che in un futuro potrebbe rientrare nell’ambito dell’IT-Wallet, il sistema di portafoglio digitale che l’Istituto Poligrafico sta implementando insieme con PagoPa (App Io) sotto il coordinamento del Dipartimento per la trasformazione Digitale. Molte funzionalità, insomma, per regolamentare e rendere più agili le interazioni con l’Ordine regionale e gli impegni ai quali sono chiamati i giornalisti. Dopo alcune discussioni è stato alla fine indicato il 1° gennaio 2027 come data di partenza delle nuove tessere. Sul loro contenuto e le loro caratteristiche il dibattito è ancora aperto. La recente Consulta dei presidenti degli Ordini regionali ha posto in evidenza soprattutto la necessità di mantenere basso il costo del documento e di dargli un termine di scadenza piuttosto protratto nel tempo. Nel dettaglio si parlava di una forbice di costo tra i 25 e i 35 euro e una durata di almeno dieci anni ma, come detto, la discussione è ancora in pieno divenire.

In conclusione, la sostituzione dei vecchi tesserini cartonati dei giornalisti con una nuova card digitale rappresenta un passo importante verso l’adeguamento tecnologico e la modernizzazione della professione. Pur in un clima di confronto acceso, l’orientamento generale dei consigli nazionali e regionali dell’Ordine sembra essere favorevole a questa evoluzione, in linea con quanto già avvenuto per altri documenti pubblici. La data del 1° gennaio 2027 segna un punto fermo per l’avvio della nuova tessera, mentre restano ancora aperti i nodi legati ai costi, alla durata e alle caratteristiche tecniche del documento. Sarà cruciale che le decisioni finali rispecchino tanto le esigenze di sicurezza e funzionalità quanto quelle di sostenibilità economica per tutti gli iscritti.

*Furio Baldassi, presidente Ordine dei giornalisti del Friuli Venezia Giulia/gr

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